VARZI Via libera dal 1° giugno alla raccolta dei funghi. Ma solo con il tesserino. La Comunità montana dell’Oltrepo pavese proprio in queste ore ha adottato il regolamento per le annualità 2025-2026 per la raccolta dei funghi epigei.
Di fatto non cambiano i prezzi del tesserino giornaliero, mensile e annuale ma la raccolta non sarà consentita durante tutto l’anno ma solamente dal 1° giugno al 15 novembre. Solo i residenti avranno la possibilità di raccogliere funghi nel periodo prima del 1° giugno e dopo il 15 novembre. La raccolta dei funghi è regolamentate nei comuni della zona montana che aderiscono all’iniziativa per la gestione comprensoriale.
Oggi sono 13: ovvero Bagnaria, Borgo Priolo, Cecima, Colli Verdi, Godiasco Salice Terme, Menconico, Montesegale, Ponte Nizza, Rocca Susella, Romagnese, Val di Nizza, Varzi e Zavattarello. Il tesserino per la raccolta funghi, acquistabile anche nei negozi convenzionati oltre che nei Comuni che aderiscono all’iniziativa, ha un costo di 10 euro il giornaliero, 30 euro il mensile e 80 euro quello annuale.
Se il tesserino annuale viene acquistato entro il 30 giugno il costo sarà di solo 60 euro. I proprietari e gestori di boschi potranno raccogliere funghi tutti i giorni pagando comunque un tesserino annuale di 15 euro. Il coniuge e i famigliari fino al terzo grado di parentela in linea diretta e collaterale potranno accedere a questa agevolazione. I coltivatori diretti hanno la possibilità di andare a funghi tutti i giorni pagando sempre un tesserino annuale di 15 euro. Per tutti gli altri soggetti, la raccolta dei funghi è consentita solamente tre giorni alla settimana e più precisamente di mercoledì, sabato e domenica.
La raccolta dovrà essere effettuata in contenitori rigidi o di tela, purché siano permeabili, che consentano cioè la dispersione delle spore, e può avvenire fino ad un massimo di 3 chili al giorno. E’ invece vietato l’uso dei sacchetti di plastica.
“La stagione non parte nel verso giusto – sottolinea l’ex e storico presidente del Gruppo micologico vogherese, Alfredo Gatti -. Troppa pioggia prima e le temperature ancora basse non permettono la nascita dei funghi. Speriamo nelle prossime settimane in un’inversione di tendenza. Basterebbero alcune giornate di sole per cambiare le carte in tavola”.