Svolta storica per il parco delle Terme di Salice. Il polmone verde è ufficialmente passato di proprietà al Comune. Dalla Regione Lombardia 1milione e 861mila euro per la riqualificazione

SALICE TERME Svolta per il parco e per le Terme di Salice. Il polmone verde di oltre 20mila ettari è ufficialmente passato di proprietà dalle Terme al comune di Godiasco. Nel frattempo stanno per essere depositati i progetti per il recupero dello stabilimento termale che dovrebbe aprire i battenti, dopo sei anni di chiusura, a luglio del prossimo anno.

Nei giorni scorsi il sindaco di Godiasco Salice Terme Fabio Riva, accompagnato da Emanuele Volpini, responsabile dell’ufficio tecnico del comune, si è recato a Roma dove si è incontrato con l’amministratore delegato delle terme, Stefano Zaghis: qui è stato firmato l’atto di passaggio di proprietà del parco.

“A distanza di pochi mesi dal dicembre 2022 – sottolinea Riva -, quando il consiglio comunale ha approvato la convenzione tra il comune e le Terme di Salice Srl per la permuta del diritto di usufrutto della Piscina Lido e del Dancing la Buca, detenuti dal comune di Godiasco, finalmente è stato firmato l’atto di passaggio del parco dalle Terme al comune”.

Parco che comprende il viale di accesso da via delle Terme e da via Diviani e tutto quello che rimane sulla destra del parco scendendo verso il Lido. Rimane alle Terme di Salice invece la parte sinistra, quella che comprende lo stabilimento termale, che sarà rinnovata completamente realizzando un parco termale. Rimane delle Terme anche l’area attorno al Grand Hotel.

“Con questo atto per la prima volta nella storia – sottolinea il sindaco Riva – il comune di Godiasco ed i suoi cittadini diventano proprietari del parco. Non solo: l’atto è anche propedeutico per il bando che il comune sta portando avanti dal luglio 2022 con Regione Lombardia che prevede una serie di interventi di riqualificazione”.

Infatti per le opere è stato stanziato un milione e 861mila euro che il comune di Godiasco ha ottenuto dalla Regione Lombardia. “I lavori di riqualificazione partiranno nell’autunno e verranno completati entro due, tre anni. E andranno di concerto con il cronoprogramma degli investimenti che le Terme di Salice faranno per riaprire lo stabilimento e creare tutto un indotto legato al benessere”.

E qui si apre il capitolo Terme di Salice. I progetti redatti dallo staff di Massimo Caputi sono ormai stati finalizzati e completati e nelle prossime settimane dovrebbero essere depositati in comune per l’approvazione. Progetti che prevedono oltre alla riapertura dello stabilimento stesso, anche la realizzazione di un nuovissimo e modernissimo parco termale che interesserà tutta la fascia di parco alla sinistra del viale che porta verso la piscina. Ma non finisce qui: con l’acquisizione del parco da parte del comune verrà realizzato un nuovo ponte pedonale-ciclabile in modo tale da collegare la greenway Voghera-Varzi ed evitare il passaggio dei ciclisti su via Diviani evitando così di essere a contatto con le auto.

“Non posso che dichiararmi soddisfatto del risultato raggiunto – conclude il sindaco Fabio Riva -. In soli quattro mesi siamo riusciti a confezionare questo atto che di fatto darà il via al rilancio di Salice. Da subito partiremo con le necessarie manutenzioni ordinarie in attesa di stilare un progetto che prevede l’intera riqualificazione di questo polmone verde con arredamento urbano ed illuminazione oltre a nuovi marciapiedi a ridosso dello stadio di Salice”.

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