Telefoni fissi e cellulari funzionano ad intermittenza. Il sindaco segnala il disservizio ai gestori

ROMAGNESE Il territorio comunale di Romagnese nelle scorse settimane è stato di nuovo soggetto a disservizi legati alle linee telefoniche da parte della Tim sia per la linea riguardante i telefoni cellulari, che per quanto concerne la linea fissa.

Una situazione che si protrae da qualche tempo e che sta creando grossi problemi alla popolazione, non solo del capoluogo ma anche delle varie frazioni.

Così, il sindaco Manuel Achille ha provveduto, per l’ennesima volta, a segnalare al gestore i disagi fatti presente dalla popolazione.

“Da ormai diverse settimane – spiega il primo cittadino – i telefoni fissi e i cellulari degli abitanti di Romagnese funzionano ad intermittenza. I cittadini lamentano il fatto che settimanalmente restano isolati in quanto le comunicazioni cadono in continuazione, oppure le chiamate risultano molto disturbate. Diversi tecnici sono intervenuti anche molto celermente per ripristinare il servizio in queste settimane con operazioni provvisorie in attesa di una riparazione definitiva”.

“Tale riparazione non è però ancora avvenuta – continua il sindaco di Romagnese – e la situazione in questo ultimo mese è sensibilmente peggiorata, complice anche il maltempo”. Nelle scorse settimane si erano infatti verificate anche importanti precipitazioni nevose. Ma il sindaco non ci sta e continua: “Gran parte della popolazione anziana poi è poco avvezza all’utilizzo di telefoni cellulari, che comunque non garantiscono una completa copertura nelle tante frazioni del comune montano. L’uso dei telefoni fissi nel nostro comune è importantissimo. È quindi indispensabile provvedere con la massima urgenza alla soluzione definitiva del problema se vogliamo proseguire nella direzione intrapresa di un territorio a sempre più vocazione turistica e sempre più attrattivo. Tutti noi stakeholder pubblici e privati dobbiamo giocare una partita comune in questo periodo storico sul tema delle reti telefoniche, specie nelle zone più periferiche e logisticamente svantaggiate”.

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