Oggi pomeriggio la presentazione delle attività culturali del Museo d’Arte Contemporanea Giuseppe e Titina dal Verme 

ZAVATTARELLO – Oggi pomeriggio alle ore 17, la Fondazione Luciana Matalon e il Comune di Zavattarello presenteranno al Castello dal Verme di Zavattarello il programma 2022 delle attività culturali del Museo d’Arte Contemporanea Giuseppe e Titina dal Verme, un progetto frutto della collaborazione tra le due realtà. All’evento interverranno il Presidente della Fondazione Luciana Matalon Nello Taietti, il vicesindaco di Zavattarello Mauro Colombini e l’Assessore alla Cultura Alessandro Mirani

“Abbiamo supportato tutti la proposta dell’Amministrazione comunale – afferma Nello Taietti Presidente della Fondazione Luciana Matalon – di supportare il Museo d’Arte Contemporanea del Castello di Castello di Vavattarello, nella programmazione e gestione delle iniziative culturali e dei progetti espositivi, diventando quindi a gli partner effetti nello sviluppo di una realtà già attiva, ma che ha delle potenzialità interessanti. La presenza e la gestione di un Museo d’Arte Contemporanea all’interno di un castello medioevale non è facile facile, ma per questo è al contempo una sfidante entusiasmante. Il MAC ha già inoltre in essere una collezione di opere di artisti contemporanei che hanno esposto in passato al Castello, che la Fondazione cercherà di valorizzare al meglio. Durante l’occasione verrà inoltre presentata al pubblico la prima edizione del Premio “Luciana Matalon”,

“Abbiamo istituito questo premio annuale, in memoria dell’artista scomparsa nel 2015, creatrice dello spazio espositivo della Fondazione Matalon -prosegue Taietti- per assegnarlo ai cittadini di Zavattarello, che si sono distinti per lo sviluppo culturale ed economico della Comunità. In questa prima occasione premiere ex aequo tre persone che nascono da svariati mondi, del volontariato, della cultura, dell’educazione e dell’imprenditoria. Tale riconoscimento consisterà nell’assegnazione di una scultura in bronzo di Luciana Matalon, un albero posto in cima ad una base spiraliforme, che rappresenta l’idea creativa che si trasforma in atto benefico nei confronti dell’umanità”.

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