Nuovi spazi di aggregazione: in arrivo 200mila euro per i comuni di Menconico e Rocca Susella

VARZI – Grazie ai fondi delle Aree Interne molti comuni della Comunità montana dell’Oltrepo pavese da settimane sono interessate da cantieri che hanno l’obiettivo di rivalorizzare aree dimenticate con l’obiettivo di farle scoprire ai turisti per dare quel valore aggiunto necessario per richiamare l’attenzione del grande pubblico e dei turisti. La creazione di spazi di comunità, per favorire l’aggregazione e lo scambio intergenerazionale nei comuni più piccoli, recuperando l’importante patrimonio di edifici scolastici dismessi rappresenta è la destinazione finale degli interventi di ristrutturazione ed efficientamento energetico che, in queste settimane, sono coordinati dall’Ente montano in partenariato con i comuni di Rocca Susella e Menconico grazie al finanziamento di Regione Lombardia nell’ambito del fondo europeo di sviluppo regionale.

Gli interventi di efficientamento energetico e rifunzionalizzazione del patrimonio pubblico per finalità sociali e di aggregazione comunitaria si inseriscono nel novero del progetto di rigenerazione di 2 ex scuole costruite nella seconda metà del ‘900 come l’ex scuola della frazione di Chiusani di Rocca
Susella e dell’ex scuola di Menconico funzionali alla creazione di 2 community hub coordinati e rispondenti ai reciproci bisogni del territorio. Il tutto per una spesa complessiva di circa 200 mila euro. “Gli interventi in corso – dichiarano i Sindaci di Rocca Susella, Pierluigi Barzon, e di Menconico, Paolino Donato Bertorelli – permetteranno entro il 2022 di sviluppare una nuova offerta ai cittadini e dei presidi sociali ed attrattivi per i territori di riferimento rispettivamente l’alta collina e la montagna Appenninica. Una nuova linfa ad un patrimonio dismesso che, grazie alla Strategia Nazionale per le Aree Interne, ritorna ad essere al servizio della comunità e dei suoi territori”.

“Spazi di aggregazione e Comunità – dichiara Giovanni Palli, presidente della Comunità Montana – al servizio dei comuni più piccoli e delle loro comunità coese e solidali per avviare delle sperimentazioni funzionali a rafforzare un welfare di comunità che sia in grado, anche attraverso accordi tra generazioni, ad ospitare giovani ed anziani, ma anche turisti e neo famiglie che sceglieranno di vivere in Oltrepò Pavese potendo contare su una rete di servizi di prossimità. Stiamo lavorando – rilancia il presidente Palli – già da diversi anni sul rafforzamento delle politiche di welfare per le nostre comunità e, altresì, siamo certi che tali spazi di comunità nei comuni più piccoli del nostro territorio potranno rappresentare una doppia sfida sia sotto il profilo della riqualificazione del patrimonio in abbandono sia nel ventaglio di servizi che saremo in grado di attivare per le comunità locali”.

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