Ancora un anno di lavori e il Teatro Sociale tornerà aperto al pubblico


VOGHERA – Autunno 2022 o primavera 2023? Un dilemma che potrà essere risolto solo dopo un sopralluogo all’interno del Teatro Sociale effettuato dai tecnici del comune di Voghera insieme alla ditta che si assicurerà l’appalto per la sistemazione del loggione e del foyer del teatro. Sarà l’impresa incaricata delle opere a dire con assoluta certezza quando potrà di nuovo salire il sipario su questo pezzo di storia della città di Voghera. Senza scordare che è stato decisa anche l’apertura di una nuova via di sfogo del teatro per garantire, in caso di pericolo, l’incolumità degli spettatori. Insomma ci vorrà quasi ancora un anno prima che il teatro potrà tornare ai suoi antichi splendori.

Di certo, grazie al milione e 600mila euro che sono stati stanziati dalla Regione, la copertura finanziaria non manca. Si tratterà di procedere il più speditamente possibile per riconsegnare alla città di Voghera quello che fino al 1986 era un punto di riferimento per il polo culturale cittadino. Con i fondi arrivati dalla Regione superano abbondantemente i 5 milioni di euro i fondi destinati per recuperare il teatro.

Sta seguendo da vicino passo dopo passo gli interventi la sindaca Paola Garlaschelli. Che spiega: “Il progetto di fattibilità tecnico-economica è volto a completare le opere di restauro avviate dapprima con il completamento del lotto funzionale del 1° stralcio del progetto approvato dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio della Lombardia in data 24 luglio 2003 e successivamente alle opere di restauro di cui all’autorizzazione della Soprintendenza del 16 novembre 2017 e successive autorizzazioni inerenti il progetto esecutivo attualmente in fase di conclusione comprendente il restauro del teatro fino al terzo ordine incluso”.

La sindaca spiega le opere mancanti: “Il presente progetto si pone l’obiettivo di completare le opere di restauro relativamente a queste due porzioni di edificio, loggione e foyer, per conferire piena agibilità funzionale di tutta la struttura teatrale e delle porzioni di pertinenza ad esso direttamente collegate. Per garantire lo sfollamento degli utenti aggiuntivi, derivanti dall’utilizzo dello spazio del loggione, si rende indispensabile la realizzazione di una ulteriore via di esodo e di una scala di sicurezza esterna al fabbricato da posizionarsi nel cortile di proprietà comunale posto al di là del Vicolo dell’Isola”. Garlaschelli conclude: “Il progetto generale è in approvazione presso la soprintendenza di Milano, con il finanziamento che riceveremo dalla Regione di 1,6 milioni realizzeremo il completamento del loggione e del ridotto”.

Rispondi