PONTE NIZZA – Ammontano a quasi 200mila euro i lavori di ricostruzione di alcuni tratti dell’alveo del torrente Nizza che, dopo le diverse bombe d’acqua verificatesi nei mesi scorsi, sono state divelte dalle piene. L’intento è quello di evitare che nuove precipitazioni intense possano creare esondazioni e soprattutto che la piena del torrente possa arrecare danni anche alla strada provinciale numero 7 che collega Ponte Nizza a Val di Nizza. Le opere, che sono state avviate nei giorni scorsi, sono state rese possibili grazie ad un finanziamento messo a disposizione da Regione Lombardia.
“Obiettivo del progetto – spiegano in Provincia – è la messa in sicurezza dell’alveo del torrente Nizza, con particolare riferimento alla riduzione del rischio che gli eventi di piena del corso d’acqua possono comportare per le infrastrutture stradali ad esso limitrofe, nella fattispecie la sp numero 7 “Val di Nizza”. L’intervento in corso fa seguito a precedenti interventi per la messa in sicurezza del torrente Nizza nei tratti prossimi al ponte per Moglie, in ragione di uno specifico studio idraulico che ha messo in evidenza due predominanti criticità: necessità di opere di difesa anti-erosive nei tratti in cui il corso d’acqua lambisce il rilevato stradale; adeguamento del ponte sul torrente Nizza che dalla provinciale porta a Moglie all’incrocio con la sp 137″.
Sono quindi stati realizzati alcuni interventi volti a superare la prima fase di criticità, consistenti nel corazzamento dell’alveo del torrente Nizza mediante scogliere in massi ciclopici mentre con il nuovo intervento la Provincia di Pavia, quale ente attuatore, intende proseguire nell’azione di adeguamento e pulizia dell’alveo e difesa anti-erosiva, ove necessario nell’area del ponte per Moglie e realizzare un nuovo intervento di difesa spondale sul torrente Nizza in prossimità del cimitero comunale di Ponte Nizza. “Occorre infine evidenziare – dicono ancora i tecnici della Provincia – che il progetto, così come nella prima fase di intervento, si limita all’analisi puntuale delle condizioni idrauliche e strutturali relative a limitati tratti d’alveo, laddove l’asta del torrente risulta più vicina e quindi più critica per la sicurezza dell’infrastruttura stradale”. Le opere sono interamente finanziate con fondi di Regione Lombardia per interventi urgenti e prioritari per la difesa del suolo e la mitigazione dei rischi idrogeologici.