Inaugurato a Varzi il bookcrossing che promuove il riutilizzo dei libri

VARZI – Il Comune di Varzi abbraccia l’idea del bookcrossing, promuovendo il riutilizzo di libri attraverso un’iniziativa di scambio gratuito per cittadini e turisti. Il bookcrossing, infatti, permette agli appassionati di lasciare un libro già letto in uno spazio designato per essere preso e letto da altri. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giovanni Palli, ha allestito una libreria nell’atrio del palazzo municipale, utilizzando una struttura recuperata durante recenti lavori di ammodernamento.

Questa nuova risorsa è stata rapidamente arricchita dai primi volumi forniti dalla biblioteca municipale e da donazioni private di libri usati. Il sistema di bookcrossing è semplice: chiunque può portare i propri libri per condividerli e prendere in prestito quelli esposti. Martedì 16 aprile si è tenuta l’inaugurazione della libreria con la partecipazione del sindaco Giovanni Palli, dell’assessore alla cultura Federica Lazzati e della presidente della biblioteca comunale Rosella Piazzardi.

“Invitiamo tutti a partecipare attivamente al bookcrossing per arricchire la condivisione culturale nella nostra comunità – dichiara il sindaco Palli -. Questa iniziativa, che combina aspetti sociali e culturali, ha trovato il luogo ideale all’interno del palazzo municipale che da sempre è la casa della nostra comunità. Il bookcrossing a Varzi è un’opportunità per tutte le generazioni, per condividere e scoprire libri, contribuendo così al continuo arricchimento culturale e comunitario di Varzi grazie al costante scambio e condivisione dei libri da parte di cittadini e turisti”.

“Sono entusiasta dell’iniziativa – dichiara la presidente della biblioteca Rosella Piazzardi – che permette di allargare il numero dei lettori e quanto più si legge più si vive perché si conoscono altri mondi esterni ed interiori. La biblioteca ha scelto per il bookcrossing inoltre libri usciti di recente non solo di qualità ed autori importanti ma anche di aspetto accattivante e gradevole perché nuovi o quasi nuovi. Un libro letto e condiviso è sempre un patrimonio che non va mai perduto”.

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