Osservatorio Planetario Cà del Monte. Successo per il convegno dedicato al progetto “Cer-Chiamo Energia”

CECIMA Il Gal Oltrepo pavese ha organizzato all’Osservatorio Planetario di Cà del Monte, nel comune di Cecima, l’incontro sul progetto Cer-Chiamo Energia, progetto di cooperazione fra Gal Terre del Po (capofila), Gal Oltrepo Pavese srl e Gal Risorsa Lomellina. Un convegno che ha fatto luce proprio sulle nuove comunità energetiche e su un tema di grandissima attualità come quello della rigenerazione energetica. Il responsabile dell’ osservatorio astronomico di Ca’ del Monte, Massimo Rigoni, responsabile del Planetario insieme a Cristiana Cattaneo, divulgatrice, hanno introdotto i lavori sensibilizzando il numeroso pubblico sull’opportunità delle energie rinnovabili.

Dopo il saluto del sindaco di Cecima, Andrea Milanesi, che ha sottolineato l’opportunità di promuovere questo luogo “che ospita costantemente – ha detto – la ricerca, lo sviluppo e la didattica in un posto unico sul nostro territorio” è stata la volta del presidente di Gal Bruno Tagliani, che ha sottolineato una volta di più “l’opportunità di sviluppo di progetti “leader” e collettivi come questo, che fanno lavorare insieme tre Gal per lo sviluppo dei territori, su programmazioni e temi comuni”.

Ha introdotto i lavori del workshop la direttrice del Gal, Elisabetta Antoniazzi che ha illustrato i principi del progetto e moderato le relazioni di Francesco Meneghetti, presidente di Gal Terre del Po, che ha ribadito il ruolo dei Gal, finalizzato alla super aggregazione di Cer. Sergio Olivero, presidente del comitato scientifico di Cer.Chiamo Energia ha parlato di democrazia energetica e sottolineato l’opportunità di partecipare a questa rigenerazione energetica parlando di Cer come “un virus benefico in grado di riprodursi attraverso i laboratori dei Gal che ha dato inizio ad una rivoluzione, fornendo tutti gli indirizzi di governance che servono ad avviare il motore di questo progetto collettivo”.

“Gal Oltrepo Pavese con Terre del Po e Risorsa Lomellina hanno seguito infatti la direttiva “Leader” – ha concluso Bruno Tagliani – per cooperare e avviare sul territorio una importante fase di rigenerazione energetica che parte dalla base e coinvolge il mondo agricolo, rurale, i piccoli comuni, privati, aziende e cittadini attori, attraverso questo Progetto innovativo, di un cambiamento necessario e concreto per l’energia sul nostro territorio”.

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