Regione Lombardia e Comunità montana insieme per rilanciare la filiera del Salame di Varzi Dop e l’attrattività del territorio appenninico

VARZI Regione Lombardia e Comunità montana dell’Oltrepo pavese insieme per rilanciare la filiera del Salame di Varzi Dop e l’attrattività dei territori dell’Oltrepo montano grazie ad un accordo di programma dal valore di 2milioni e mezzo di euro. Un accordo virtuoso, nato nell’ambito degli Accordi di rilancio economico sociale e territoriale per l’attrattività e la competitività di territori e imprese promosso da Regione Lombardia, finalizzato alla realizzazione del progetto denominato ‘Nei borghi del salame di Varzi Dop”.

Un programma di interventi, sia di impatto infrastrutturale sia di impatto ed interventi di promozione turistica, che si pone l’obiettivo di migliorare l’accessibilità del territorio e l’incremento dell’accoglienza turistica, al fine di aumentare sia i flussi di presenza sia i relativi tempi di permanenza. Un programma composito sono 12 gli interventi di cui, con positivi effetti sui settori agroalimentare, ricettivo e ristorativo che contano 15 salumifici, 2.130 posti letto in diversificata modalità di offerta e 37 punti di ristorazione. Il progetto prevede un insieme di interventi funzionali alla costruzione di una nuova offerta turistica accessibile, fruibile ed attrattiva nelle diverse stagionalità, che si sviluppa attraverso degli itinerari turistici dell’Oltrepo Montano all’interno dei 9 borghi storici (Romagnese, Varzi, Borgoratto Mormorolo, Montesegale, Val di Nizza, Ponte Nizza, Colli Verdi, Cecima e Rocca Susella).

Il filo conduttore del programma di interventi è quello di costruire un’offerta turistica basata su percorsi esperienziali nell’atmosfera storica fra monumenti, cultura, natura e gusto mirando alla valorizzazione ed alla promozione del territorio, integrando e facendo dialogare le imprese aderenti al Consorzio di tutela del Salame di Varzi Dop, con le bellezze storico-culturali ed ambientali già esistenti.

“È la strada giusta – sottolinea il presidente della Comunità montana, Giovanni Palli – per continuare il grande lavoro iniziato nel solco di una promozione turistica integrata, in grado di offrire un’esperienza turistica immersiva nell’atmosfera storica fra monumenti, cultura, natura e gusto, funzionale a trasformare il nostro territorio da ‘luogo’ turistico a ‘destinazione’ turistica”.

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