Alleanza Civica per Voghera lancia il patto legislatura contro la giunta Garlaschelli

VOGHERA – Alleanza Civica per Voghera lancia il patto di legislatura contro la giunta Garlaschelli e chiede a Udc, Pd, M5Stelle di dare insieme vita a un programma comune di fine legislatura e per le prossime elezioni comunali della primavera del 2026. Ieri mattina l’idea è stata lanciata da Pier Ezio Ghezzi di Allenza Civica, durante una conferenza stampa.

“Siamo al giro di boa, esattamente a metà della consiliatura – ha detto Ghezzi -. È iniziato il conto alla rovescia. È il momento di dimostrare che le quattro forze, tre di partito ed una Civica, si accordino per trasferire sul territorio le battaglie comuni in consiglio comunale contro il centrodestra”. Un campo largo che saldi i moderati dell’Udc e il Pd, all’ampia rappresentanza di forze liberali, laiche e socialiste e al M5s. “Chiediamo all’Udc – ha detto ancora Ghezzi – di svolgere lo sguardo al riformismo, con cui ben collabora da tre anni, al Pd di ritornare alla sua posizione storica, come gli chiedono da sempre gli elettori vogheresi e ora anche la nuova segreteria provinciale. Chiediamo ai M5s di rompere l’autoisolamento in cui si sono posti. È un progetto innovativo che parte dal programma e che si proietta nei quartieri, vicino ai problemi della gente”.

Ghezzi ha poi parlato dei problemi che andrebbero affrontati insieme e con un fronte comune: “Il denominatore comune oggi esistente comprende le grandi battaglie contro la deriva della città: supermercati area ex Carapelli, Logistica, Sicurezza, Infrastrutture, Viabilità e la necessità di riportare la città al posto dove merita: la capitale dell’Oltrepo”. “Nelle prossime settimane – ha concluso Ghezzi – verificheremo se vi sono le condizioni per dare vita alla nuova alleanza”. Gli fa subito eco Alessandra Bazardi, segretaria del Pd: “Sono contenta che Alleanza Civica abbia capito che per battere la destra occorre una larga alleanza da Udc a 5 Stelle come diciamo da tempo. Che abbia come motore il Pd, che a Voghera è uscito rafforzato dal congresso cittadino”.

Più scettico il consigliere Antonio Marfi dei 5 Stelle. “Uniti si ma se ci sono punti di convergenza. Magari arriveremo ad un progetto per la città, ma serve un percorso diverso coinvolgendo i cittadini. Oggi dobbiamo fare opposizione alla maggioranza con le nostre idee e forze e non si può parlare di fare un progetto comune”. E’ poi la volta di Nicola Affronti, capogruppo Udc in consiglio comunale che apre… “Come Udc siamo favorevoli a costruire un percorso comune contro questa disastrosa amministrazione di città. Siamo disposti ad incontrare chi vuole parlare con noi. Sarà poi il direttivo a decidere la linea politica del partito”.

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