Santa Margherita di Staffora. Sono state create barriere per arginare l’acqua del torrente. Chiusa la provinciale 90 a causa di due smottamenti

SANTA MARGHERITA DI STAFFORA Sono state create barriere per arginare l’acqua dello Staffora in considerazione del netto peggioramento del tempo in questi giorni. E intanto si contano i danni ingenti causati dalle piogge torrenziali di lunedì e martedì. Si lavora su più fronti e la Protezione civile è pronta a mettere in campo oltre 350 volontari per fronteggiare l’eventuale emergenza. Anche in considerazione che molti argini dei torrenti presenti in particolare nella fascia della Valle Staffora sono stati gravemente lesionati dalla piena verificatasi due giorni fa.

La situazione più grave si registra nel comune di Santa Margherita di Staffora dove martedì mattina la Provincia ha deciso la chiusura della strada provinciale numero 90 per due smottamenti che hanno trascinato a valle un tratto di strada nel tratto compreso fra Cegni e Negruzzo. La stessa strada che era rimasta chiusa da giugno fino a tre settimane fa a causa di un’altra frana che si era verificata a ridosso di Pian dell’Armà. Ieri mattina alcune ruspe inviate da Regione Lombardia sono entrate in azione nel tratto dello Staffora compreso tra Pianostano e Fego per creare un argine a difesa della provinciale numero 48.

“La strada fortunatamente non è stata danneggiata in modo grave – sottolinea il sindaco di Santa Margherita di Staffora, Andrea Gandolfi -, ad esclusione di qualche tratto a ridosso di Pianostano. Ma le difese spondali sono state letteralmente travolte dalla piena. Per questo si è deciso di chiedere un pronto intervento perchè se dovesse piovere tanto anche la 48 rischierebbe di essere travolta dalla piena e diverse località risulterebbero poi isolate”.

Tutta la fascia appenninica, da Menconico al Brallo sino a Santa Margherita di Staffora fa i conti del maltempo. E’ stata chiusa la strada comunale che dal Brallo porta a Zerba, transitando per Prodongo, mentre è stata riaperta la provinciale 131 che dal Brallo porta a Barostro e Cencerate. E’ difficoltosa la viabilità sulla sp 88 che da Brallo porta a Cima Colletta a causa di numerosi detriti che si sono riversati in strada: i fossi non hanno retto alla piena e si sono riversati direttamente nelle strade trasformandole in fiumi.

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