Romagnese. Nell’ultimo mese sono state finanziate opere sul dissesto per oltre un milione di euro

OMAGNESE Il comune di Romagnese in questi ultimi anni ha investito molto nei lavori pubblici. E nell’ultimo mese sono state finanziate opere sul dissesto per oltre un milione di euro. Ne sono un esempio le diverse strade asfaltate, gli interventi sulle strade agro silvo pastorali e i numerosi lavori di contenimento del dissesto idrogeologico. Proprio relativamente a quest’ultimo aspetto, nei giorni scorsi sono stati compiuti importanti interventi su diverse situazioni all’interno del borgo, tutte a valere sulla misura ricevuta dal ministero che aveva stanziato un milione di euro per interventi legati al rischio idrogeologico.

Interventi di cui va fiero il sindaco Manuel Achille: “In questi quattro anni e mezzo la nostra amministrazione ha messo in campo una potenza di fuoco relativamente agli interventi pubblici che non si vedeva da molti anni, misure interamente ottenute da Regione Lombardia e Ministero quasi sempre dietro a nostre specifiche domande presentate”.

“Un tema che è stato affrontato con energia è stato senza dubbio quello legato al dissesto idrogeologico: nelle scorse settimane – continua il sindaco – sono stati effettuati importanti interventi su movimenti franosi già esistenti e di contenimento del rischio idrogeologico nelle frazioni di Casale, Casa Pilla e Casa Ghezzi. Nei prossimi giorni sarà il turno di Casa Matti e Costaiola/Casa Gustoni, quest’ultima situazione esistente da tempo e più volte segnalata dai residenti, ragion per cui siamo contenti di poter intervenire a loro beneficio. Su questi interventi devo ringraziare l’assessore Sandro Rocchi e il vicesindaco Benito Gallini, che sono sempre presenti in loco ad assistere ai lavori”.

Il sindaco Achille conclude: “Gli interventi ti messi in campo dalla nostra amministrazione in questi quattro anni e mezzo sono la prova emblematica della nostra serietà che abbiamo sempre dimostrato: interventi su frane e dissesto idrogeologico, su strade comunali, su sentieri, sia nel borgo, che nelle varie frazioni. Insomma, poche chiacchiere e tanto lavoro: e di opere da fare ne restano ancora molte”.

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