Il 17 settembre via libera alla caccia ad esclusione di quella ai cinghiali

VARZI Via libera alla caccia ad esclusione di quella ai cinghiali. Emergenza peste suina finita? Assolutamente no. Ma Regione Lombardia, di concerto con Ats, permetterà da domenica 17 settembre il ritorno delle doppiette. Fanno festa gli oltre 3500 cacciatori iscritti ai due ambiti oltrepadani. L’altra novità riguarda l’utilizzo dei cani: non potranno essere utilizzati per la caccia al cinghiale, di fatto quella autorizzata per il depopolamento, mentre i segugi potranno tornare a correre nei campi alla ricerca della selvaggina.

Le restrizioni previste sono però numerose sia per cacciatori che cani. Si va dal cambio di stivali e scarponi utilizzati per muoversi nei campi, alla disinfezione dei pneumatici delle auto utilizzate per raggiungere le zone di caccia. Ma non solo: le zampe dei cani utilizzati durante le uscite dovranno essere disinfettate per evitare la diffusione della peste suina. Nella zona di restrizione I e II potranno accedere tutti i cacciatori regolarmente iscritti all’Ambito Territoriale caccia 5 di Varzi e nell’ambito Territoriale caccia 4 di Casteggio. Due ambiti che insieme contano oltre 3500 cacciatori. Il via libera per la caccia tradizionale è arrivato proprio in queste ore da Regione Lombardia.

Come riporta la nota di Regione “In Zona restrizione II (rossa per intenderci) è vietata qualsiasi attività di caccia al cinghiale in forma collettiva ed in forma di selezione; in Zona restrizione I è vietata qualsiasi attività di caccia al cinghiale in forma collettiva mentre è consentita la caccia di selezione. Le altre forme di caccia in zona di restrizione II e I sono consentite, nel pieno rispetto delle norme di biosicurezza. L’utilizzo di cani da caccia in attività di addestramento ed in attività di caccia (si ribadisce, in ogni caso, il divieto di svolgere tali attività sulla specie cinghiale) è consentita, sia in Zona restrizione I che in Zona restrizione II, nel rispetto delle norme di biosicurezza previste dalla due ordinanze (profilassi cane, disinfezione mezzi di trasporto, disinfezione indumenti, scarpe, attrezzature e tutto quello che viene utilizzato per le uscite)”.

Per quanto riguarda invece l’allenamento e l’addestramento dei cani da caccia nei trenta giorni antecedenti l’apertura generale della stagione venatoria, questa sarà possibile negli Atc a partire dal 18 agosto. E avverrà secondo date di avvio e di fine, nonché modalità e orari, differenti fra i vari territori, da verificarsi nei singoli territori e stabiliti direttamente dagli Atc. Stessa cosa per quanto riguarda i Comprensori Alpini di Caccia. Fatta eccezione per il comparto A di maggior tutela, ove l’attività è possibile a partire dall’1 settembre. Ciò in relazione all’avvio posticipato della stagione venatoria in forma vagante (1° ottobre).

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