Voghera. Consiglio comunale acceso dagli attacchi dell’opposizione e dalle tensioni in maggioranza

VOGHERA “Sul piano della cultura questa amministrazione non ha una programmazione”. A margine del consiglio comunale dedicato alle interpellanze picchia duro il capogruppo dell’Udc Nicola Affronti che aveva presentato proprio un’interrogazione sugli eventi culturali che l’amministrazione Garlaschelli intende organizzare. Affronti tuona: “Nel settore della cultura, il comune ha fatto spese senza alcuna programmazione concreta. Ha spostato l’ufficio cultura chiudendo Palazzo Gallini per risparmiare 3mila euro di spese di riscaldamento e poi nel solo mese di maggio ha speso circa 20mila euro per due mostre. A giugno ha organizzato un concerto in cui hanno partecipato circa 30 persone che a conti fatti è costato quasi 13mila euro”.

Affronti prosegue: “Abbiamo chiuso una casa museo, come Palazzo Gallini, con la finta idea di risparmiare dicendo che lì sarebbe andato l’archivio Arbasino e che sarebbe stato aperto in primavera ma ormai siamo in estate e non c’è stata alcuna inaugurazione. A questo punto – conclude Affronti – ci chiediamo se l’assessore alla cultura sia in grado di fare il suo lavoro e forse sarebbe meglio che facesse un passo indietro perchè non si può lasciare Voghera, culturalmente parlando, allo sbando”.

Intanto a tenere banco è ancora la tensione venutasi a creare lunedì sera durante il consiglio comunale quando i consiglieri di Fratelli d’Italia, guidati da Vincenzo Giugliano, e la capogruppo di Forza Italia, Marina Azzaretti, hanno abbandonato l’aula in segno di protesta per non essere stati informati sulla nomina del direttore del Teatro Sociale. A fomentare la polemica ci pensa la segretaria del Pd Alessandra Bazardi che in una nota sottolinea: “Il teatro Sociale non è ancora aperto, ma la “prima”, imbarazzante, è andata in scena lunedì sera in consiglio alla fine del primo atto della variazione di bilancio con l’uscita dall’aula per una “pausa caffè” del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia capitanati da Vincenzo Giugliano e della capogruppo di Forza Italia Marina Azzaretti.

E tra l’imbarazzo della Lega lasciata sola e spaesata – continua Bazardi -, l’incredulità della minoranza che abbandonava chiedendo il rinvio della seduta, il presidente del consiglio che prendeva tempo e la segretaria comunale che faceva l’appello dei presenti molto lentamente nei corridoi di Palazzo Gounela dove si consumano le intese dell’ultimo minuto e i colloqui privati arrivavano le voci dell”animata discussione tra la sindaca Paola Garlaschelli e chi le chiedeva perché dopo aver deciso il venerdì precedente la linea della condivisione nella maggioranza, poi il lunedì sera doveva apprendere dai social che era stato nominato il nuovo direttore del teatro. Ci auguriamo che il cartellone del nostro beneamato teatro sia di altro livello”.

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