Romagnese. Riapre il Giardino Alpino di Pietra Corva

ROMAGNESE – Il Giardino di Pietra Corva riapre. Bella e “naturale” la ripartenza ufficiale, svoltasi domenica 21 maggio 2023, in una mattina di primavera con tante persone intervenute per l’ inaugurazione e la ripresa delle attività del Giardino botanico che riparte volutamente nella giornata che festeggia l’anniversario della Rete Natura ecologica europea 2000 della Direttiva Habita.

“Festeggiamo in una data simbolica fondamentale per rete Natura 2000 il risultato di un lavoro, costruito negli anni a più livelli, – dice il presidente della Provincia di Pavis Giovanni Palli – che mette insieme Territorio, Provincia e Regione Lombardia, per  iniziative di tutela e valorizzazione ambientale di cui il nostro Giardino Botanico è massima espressione naturale”.

Da ormai quattro anni l’area del Giardino rientra nel Sito di Importanza comunitaria “Sassi Neri-Pietra Corva”.

Il Giardino riapre al pubblico in un momento di profonda trasformazione, sia dal punto di vista strutturale, sia dal punto di vista ecologico. I profondi cambiamenti climatici registrati negli ultimi anni (forte aumento delle temperature sia estive sia invernali, drastica riduzione delle precipitazioni nevose e piovose) hanno infatti sottoposto a forte stress le collezioni del Giardino.

Gli enti gestori, Provincia, Comune e Comunità Montana, hanno predisposto un programma di ristrutturazione espositiva che mira a sostituire alcune delle storiche collezioni ormai esauste con accurate riproduzioni degli ecosistemi dell’Appennino settentrionale. 

È  stato inoltre completamente ristrutturato il centro visite, con l’installazione di postazioni multimediali finalizzate a fornire informazioni non solo sulle collezioni del giardino, ma anche sulle tematiche ambientali più attuali e sul complesso degli ecosistemi del territorio. Si rafforza così il ruolo del Giardino che è più che mai Centro Studi dell’Appennino settentrionale, una vera e propria porta d’ingresso al territorio: a questo scopo è stato affidato alla Rete degli Orti Botanici della Lombardia il compito di attuare un programma di eventi mirati (divulgativi, didattici ed esperienziali) destinati ad accompagnare i visitatori e ad approfondire la loro conoscenza di specie, habitat ed ecosistemi tipici dell’Appennino settentrionale.

“Ringrazio la Provincia di Pavia nelle figure dell’amico Presidente Giovanni Palli, dei dirigenti e dei collaboratori di Provincia, CMOP e Comune di Romagnese – afferma Manuel Achille sindaco di Romagnese – per il profuso impegno nella riapertura del sito, che rappresenta un punto strategico fondamentale per il nostro turismo verde locale sul quale la nostra amministrazione ha investito importanti risorse finanziarie e umane nel corso degli ultimi anni”.

“Sappiamo quanto è stata dura in questi anni affrontare un sito che per molti anni ha tenuto celati enormi problemi dal punto di vista strutturale e sul quale la nostra amministrazione fin da subito si è mostrata disponibile a collaborare con serietà e con ogni mezzo disponibile con la Provincia di Pavia. – conclude il sindaco -Siamo consci che ci siano ancora cose da fare, ma intanto si mette a disposizione dei visitatori un’esperienza nuova per vivere il nostro parco dopo gli importanti lavori fatti sulla foresteria e su forniture quali teche e impianti resi possibili grazie al contributo ottenuto da Regione Lombardia a valere sulla strategia nazionale delle aree interne e messo in atto dalla CMOP.”

Alla cerimonia di riapertura erano presenti fra gli altri Manuel Achille, sindaco di Romagnese, Giovanni Palli, presidente di Provincia e CMOP, Andrea Sala, consigliere di Regione Lombardia, Amedeo Quaroni, vice presidente della Provincia di Pavia, Franco Campetti, sindaco di Val di Nizza, Manuel Micunco, presidente della Pro Loco di Romagnese, Daniele Achille, presidente ASD Romagnese e Anna Betto, dirigente del settore Ambiente della Provincia di Pavia.

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