Ospedale di Varzi: la F.p. Cgil chiede un confronto con Asst sulla riapertura del reparto sub-acuti

VARZI – La F.P. Cgil, attraverso il segretario generale Americo Fimiani e Patrizia Sturini, esprime stupore dopo le dichiarazioni della Direzione di Asst. Oggetto del contenere è la riapertura del reparto sub-acuti dell’ospedale di Varzi, prevista per i primi giorni di febbraio, dotato di 15 posti letto ma che, a seguito della carenza di personale, 10 infermieri in tutto, rischia di paralizzare la struttura e di far fare doppi turni se non addirittura di far saltare i periodi di ferie e di riposo ai 10 infermieri che dovranno occuparsi di questo reparto. Alle perplessità che erano state avanzate proprio dalla Cgil era subito arrivata la replica da parte di Asst informando che non erano state ancora prese decisioni ufficiali di carattere organizzativo.

Ma Fimiani e Sturini non ci stanno e sottolineano: “Riteniamo non verosimile quanto rappresentato dall’Azienda considerato il fatto che dal pomeriggio del 24 gennaio ai diretti interessati al trasferimento di reparto (da medicina a subacuti, ndr) sono già stati consegnati i turni del mese di febbraio. Il contratto collettivo nazionale di lavoro prevede che l’informativa sia fornita in tempo utile al fine di attivare la fase di “confronto”, che al momento non c’è stata e non è stata fissata”.

“Ci auguriamo altresì – concludono i sindacalisti – che nello spirito delle corrette relazioni sindacali e del miglioramento del livello di assistenza ai pazienti, si possa garantire una fase di confronto che garantisca le condizioni di lavoro dei lavoratori coinvolti e dei pazienti presenti nella struttura. Da un primo esame dei turni consegnati possiamo già avanzare una serie di criticità che sarebbe stato meglio affrontare prima dell’ apertura del reparto di sub acuti”.

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