Tanti turisti hanno visitato il presepe di Bosmenso. Le statue realizzate con materiale di riciclo potranno essere ammirate fino all’Epifania

VARZI – Trenta statue ad altezza naturale realizzate con materiale di riciclo sono comparse in questi giorni di festa tra le vie e le piazzette dell’antico borgo di Bosmenso, frazione del comune di Varzi.

Il presepe artigianale è nato da un’idea di Roberta Buscone, titolare del ristorante del paese, che ha realizzato insieme a tanti residenti dalle statue ai vestiti.

I volontari hanno iniziato a creare il presepe nel mese di ottobre. Un presepe classico con pastori, pecore, contadine l’arrotino, l’uomo che prepara la polenta, lo spacca legna, le lavandaie, il pescatore, la filatrice della lana, il bottegaio, nato recuperando manichini donati dai negozi e utilizzando materiali presenti nelle case.

Perchè qui a Bosmenso noi non si butta via nulla. Per vestire i personaggi sono stati utilizzati tessuti ricavati da tende, copri divano e tutto ciò che era finito nelle soffitte o in cantina.

Le statue, illuminate di notte, sono state posizionate seguendo un itinerario ben preciso che percorre ad anello le vie principali del paese.

Il presepe, che sta riscuotendo un grande successo, potrà essere ammirato fino al giorno dell’epifania.

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