Via ai lavori di restauro della chiesa di San Ponzo Martire risalente al 1485

PONTE NIZZA Via ai lavori di restauro della chiesa di San Ponzo Martire, parrocchiale della Diocesi di Tortona sita nel comune di Ponte Nizza, risalente al 1485. Fu costruita sui resti di una più antica chiesa risalente addirittura all’anno mille. I lavori si sono resi possibili grazie ad un contributo di Fondazione Cariplo, erogato a seguito di partecipazione al bando ‘Sos Patrimonio 2021’ da parte del parroco, don Francesco Favaretto.

Alla presentazione del progetto si è giunti grazie alla sinergia tra l’ufficio Beni Culturali Diocesano, e la Soprintendenza territorialmente competente. Dei 100mila euro che verranno utilizzati per la sistemazione della chiesa, ben 70mila arrivano direttamente dalla Fondazione Cariplo.

I lavori previsti riguarderanno il consolidamento, la sostituzione, l’integrazione di intonaci ammalorati, lavori per la traspirabilità delle murature interessate da umidità, esecuzioni di indagini diagnostiche di monitoraggio, restauro delle colonne e pavimentazione del nartece, consolidamento del voltino della torre campanaria, restauro di un affresco seicentesco gravemente ammalorato che ritrae la Madonna con bambino. Verrà anche sistemato il portale di ingresso della chiesa che risulta particolarmente danneggiato.

“Durante i lavori di restauro – sottolinea don Favaretto -, ora affidati a mani esperte e competenti che da anni operano nel settore, continuerà il confronto con gli enti per le rispettive competenze, dal comune di Ponte Nizza, alla Diocesi e alle Belle Arti, sino alla fine dell’opera: la protezione del nostro patrimonio culturale, possibile in questo caso grazie alla generosità di Fondazione Cariplo, è sempre risultato collettivo. Sono molto soddisfatto di questo finanziamento che permetteranno l’avvio delle opere che si sono rese possibili soprattutto grazie all’interessamento del consiglio parrocchiale per gli Affari economici della parrocchia di San Ponzo. Voglio ringraziare gli enti preposti, Belle Arti e Beni culturali diocesani, per il dialogo costante che in tempi rapidi ha portato al risultato progettuale per la domanda di contributo”.

(Foto copertina di Roberta Mastretta)

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