Via libera all’adozione della variante del Pgt. Oltre 15mila metri quadrati di aree edificabili diventeranno terreni agricoli

BASTIDA PANCARANA – Via libera all’adozione della variante del piano di governo del territorio da parte del comune di Bastida Pancarana. Tra le caratteristiche principali figura la trasformazione di oltre 15mila metri quadrati di aree che in questo momento risultano edificabili in terreni agricoli. Dunque un cambio di rotta sensibile in considerazione che la richiesta di nuove aree urbanizzate è calata sensibilmente in questi ultimi anni.

Di qui la decisione dei proprietari dei terreni di variare la destinazione e di tornare di fatto alla destinazione originaria di terreni adibiti all’agricoltura. L’ok all’adozione del Pgt è arrivata l’altra sera durante il consiglio comunale presieduto dal sindaco Renata Martinotti. Proprio nel presentare alcuni punti cardine della nuova variante è stato sottolineato come sono state evidenziate esigenze da parte della comunità locale, di porre in essere piccole varianti rispetto al Pgr vigente.

“A fronte delle richieste pervenute dagli abitanti – sottolinea il sindaco Martinotti – l’amministrazione ha deciso di avviare il procedimento per dare corso ad una variante parziale, dando modo, con adeguata comunicazione attraverso i canali istituzionali a chiunque ne avesse la necessità, di esporre le proprie richieste. La maggior parte di queste richieste – continua ancora il sindaco di Bastida Pancarana – erano volte alla retrocessione di aree edificabili in aree agricole e la variante sostanzialmente si traduce in questa tipologia di intervento: oltre 15mila metri quadrati di superficie da edificabile sono passate ad agricole. L’amministrazione è stata sensibile alla riduzione del consumo di suolo nel rispetto del vecchio Piano di governo del territorio , nel rispetto delle normative regionali vigenti”.

Nonostante a Bastida vi siano alcune realtà industriali, ancora oggi gran parte dei terreni che si trovano a ridosso della sponda destra del Po sono infatti in gran parte adibiti alle coltivazioni di grano, mais e altri cereali.

Rispondi