L’Associazione de I Borghi più belli d’Italia ha festeggiato il ventesimo anniversario. Presente il sindaco di Fortunago Lanfranchi in rappresentanza dei comuni lombardi

A Castiglione del Lago, nel luogo dove si svolse la prima assemblea nazionale, nel marzo del 2002, che approvò il primo programma di attività, il presidente dell’associazione Fiorello Primi, ha voluto riunire tutti coloro che costituiscono oggi la spina dorsale dell’associazione: i coordinatori regionali, i valutatori del Comitato tecnico scientifico, i sindaci dei comuni fondatori, tutto lo staff guidato dal Direttore Umberto Forte e i consulenti che operano per l’associazione nei vari campi della promozione. Ospiti d’onore dell’evento anche varie personalità del mondo della cultura e del turismo e i rappresentanti degli enti, delle istituzioni e delle aziende che in questi anni hanno contribuito con la loro collaborazione a far crescere l’Associazione, facendola diventare uno degli asset principali del sistema turistico dell’Italia, sia a livello nazionale che internazionale.

La due giorni di eventi è culminata con una conferenza celebrativa dell’attività e dei risultati raggiunto in questi 20 anni, Nella splendida cornice di Palazzo della Corgna si sono ripercorse le tappe del cammino dell’Associazione, un racconto che ha visto intervenire fra gli altri, Vittorio Sgarbi, il presidente dell’assemblea nazionale dell’ANCI Enzo Bianco, il Presidente dell’Enit Giorgio Palmucci, il presidente di Symbola Ermete Realacci e Osvaldo Bevilacqua, Ambassador dei Borghi più belli d’Italia. Non fisicamente presenti, sono intervenuti con un messaggio video anche la sottosegretaria al Ministero dell’Economia, Alessandra Sartore, e il patron di Eataly Oscar Farinetti.

“In questi anni molte cose sono cambiate rispetto all’attenzione che la politica e le istituzioni hanno avuto ed hanno nei confronti delle problematiche dei Borghi – dichiara Fiorello Primi -. E’ anche grazie all’intenso lavoro prodotto dalla nostra associazione nell’opera di sensibilizzazione verso le problematiche dei piccoli centri e all’impegno dei Sindaci e delle amministrazioni che si sono succedute alla guida dei comuni valutati come “uno dei Borghi più belli d’Italia” che finalmente i Borghi cominciano ad avere un posto di prima fila nelle politiche di sviluppo sia a livello regionale che nazionale. Possiamo oggi dire che la nostra Associazione ha fatto sì che l’Italia cosiddetta “minore” sia oggi diventata “maggiore”.

In rappresentanza dell’ ANCI hanno partecipato Enzo Bianco presidente del Consiglio nazionale e Pier Achille Lanfranchi consigliere nazionale Anci e vice presidente dell’associazione Borghi più belli d’Italia .
Lanfranchi, a nome del Direttivo ha consegnato al Presidente Primi e al direttore Forte, un attestato di stima e riconoscenza per il lavoro svolto. “In questi vent’anni i Borghi Italiani sono cresciuti e sono entrati con successo nell’immaginario turistico mondiale – osserva Lanfranchi – proponendosi ad un pubblico sempre più attento e qualificato. Sono stati anni importanti, faticosi e belli” .

I 335 Borghi che fanno parte dell’Associazione, selezionati attraverso una rigorosa procedura certificata ISO9001, rappresentano la punta di eccellenza di migliaia di realtà che sono la vera anima dell’Italia in quanto luoghi che custodiscono un immenso tesoro di cultura e tradizioni unico al mondo per la sua diversità e importanza. Il compito della associazione è quello di aiutare queste comunità a continuare a vivere e, magari, a prosperare all’interno di questi luoghi dell’anima e della memoria, contrastando il fenomeno dello spopolamento che purtroppo sta interessando molti di loro, con lo scopo di mantenere stabile la popolazione residente e attrarne di nuova.

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