L’Istat sceglie Voghera come città campione per le statistiche nazionali

VOGHERA – L’Istat ha scelto tra gli altri il comune di Voghera per effettuare una serie di statistiche sulle famiglie presenti in città. Non è la prima volta che l’istituto di statistica nazionale sceglie il territorio oltrepadano per effettuare una serie di censimenti che servono poi per rinnovare i dati nazionali.
Il Consiglio dell’Istituto Nazionale di Statistica ha infatti recentemente approvato, in via provvisoria, il Piano generale del censimento permanente della popolazione delle abitazioni per il quinquennio 2022-2026. Il Comune di Voghera è stato inserito nell’elenco dei comuni autorappresentativi che sono chiamati a partecipare annualmente alle rilevazioni.

La partecipazione è richiesta in ottemperanza a quanto sancito dall’art. 3 del decreto legge n. 179 del 18 ottobre 2012, convertito con modifiche dalla legge n. 221 del 17 dicembre 2012. In particolare, la metodologia statistica adottata prevede che il comune partecipi a due indagini campionarie annuali. Con rilevazione areale: rilevazione a campione degli indirizzi e rilevazione da lista: rilevazione a campione delle famiglie. Come nell’edizione precedente, verranno selezionati indirizzi e famiglie a campione direttamente da Istat. Le persone coinvolte dalle rilevazioni dovranno obbligatoriamente rispondere ai questionari che verranno inviati nelle modalità e tempistiche descritte nelle lettere di accompagnamento al questionario suddetto.

Inoltre, nella seconda metà del mese di marzo 2022 è previsto l’avvio dell’indagine sulle “Convivenze anagrafiche e popolazioni speciali” alle quali il Comune di Voghera è chiamato a prendere parte. “La tempistica e le modalità di rilevazione – spiega la sindaca Paola Garlaschelli che sa seguendo da vicino la vicenda – verranno diffuse a mezzo del sito del Comune secondo le circolari che arriveranno da Istat nelle prossime settimane. La collaborazione del Comune e dei suoi cittadini sarà di fondamentale importanza per il buon esito delle operazioni censuarie”.

Rispondi