Brallo di Pregola: oggi ha preso servizio il nuovo medico condotto

BRALLO DI PREGOLA – Dopo oltre un anno il Brallo di Pregola ha finalmente il nuovo medico condotto. Dopo mesi di agonia, con un continuo alternarsi di sostituti che hanno più volte abbandonato il posto di comando lasciando di fatto 580 abitanti allo sbaraglio, in questi giorni si è insediato il nuovo medico: si tratta di Carlo Lucarini. Si dice soddisfatto il sindaco Piergiacomo Gualdana che subito dopo l’insediamento avvenuto a ottobre si è immediatamente attivato per cercare di ripristinare un servizio la cui mancanza stava creando grandi disagi alla popolazione.

“E’ stato fatto un lungo lavoro – sottolinea Gualdana – di concerto con Ats e che è iniziato subito dopo la mia nomina a sindaco. Abbiamo lavorato per due mesi fino a definire questa figura che garantirà una permanenza fissa al Brallo”. Il nuovo medico condotto prenderà servizio martedì prossimo, 1 febbraio e sarà presenta al Brallo tutti i martedì e giovedì. “Voglio ringraziare Ats – sottolinea ancora Piergiacomo Gualdana – per essersi attivata e che ha capito le condizioni svantaggiate del nostro comune. Ringraziamo poi Aurelio Torriani che ha prestato servizio in questi mesi in cui mancava un medico”.

Per anni medico condotto del Brallo era stato Giovanni Alpeggiani, un punto di riferimento per gli oltre 580 abitanti di questo comune. Alpeggiani, morto nel luglio 2019, ha lasciato un vuoto incolmabile e la figura del medico condotto fu assegnata ad un dottore che dopo alcuni mesi, in considerazione dei pochi pazienti che aveva in carico, aveva abbandonato il Brallo per uno studio medico in Lomellina. Il nodo della mancanza del medico si era aperto nel giugno del 2020, quando Carlo Alberto Rossi aveva cessato la propria attività. Al suo posto Ats aveva nominato una dottoressa che, andata in maternità, ha deciso di non salire più fino al Brallo e di continuare la propria attività a Varzi.

Pertanto gli abitanti del Brallo, bisognosi di cure erano costretti a percorrere 20 chilometri in discesa e 20 in salita per raggiungere il capoluogo dell’alta valle, a volte anche affrontando bufere di neve. Poi la svolta dopo le proteste dell’allora sindaco Christos Chlapanidas che era riuscito per alcuni mesi ad avere un medico nella figura del vogherese Aurelio Torriani, ex sindaco, che spronato dalla direttrice dell’Ats, Mara Azzi, aveva accettato senza pensarci due volte, questo incarico. Fino a quando l’ambulatorio del Brallo è tornato nuovamente vacante. Non va dimenticato che nel comune del Brallo l’ambulatorio medico e la farmacia sono aperti e funzionanti dal lontano 1950.

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