Peste suina: per ora l’Oltrepò pavese tira un sospiro di sollievo. Nessun animale contagiato

VARZI – La peste suina ad oggi non ha intaccato il territorio dell’Oltrepo pavese. Le analisi effettuate sulle 11 carcasse di cinghiale che erano state rinvenute sabato scorso durante un controllo a tappeto nella zona collinare e montana della Valle Staffora, hanno infatti dato esito negativo. Dalle analisi infatti nessun animale è risultato affetto dalla malattia che ha colpito i cinghiali presenti in Liguria e Piemonte.

Rimane comunque lo stato di allerta massima al confine tra valle Staffora e Val Curone per evitare che la peste suina possa contaminare il nostro territorio tanto che nei prossimi giorni, a partire già dalla giornata di sabato, verranno effettuati nuovi controlli nelle zone dove solitamente i cinghiali sono soliti sconfinare tra Piemonte e la Lombardia. Non sarà un controllo massiccio come quello effettuato lo scorso weekend quando oltre 200 cacciatori appartenenti per lo più all’Ambito territoriale caccia 5 di Varzi avevano passato al setaccio i comuni di Godiasco, Cecima, Ponte Nizza, Val di Nizza, Bagnaria, Varzi Santa Margherita di Staffora e Brallo di Pregola.

Gli sforzi di cacciatori, veterinari e personale apposito, tra cui gli agenti della polizia provinciale, si concentreranno questa volta tra Bagnaria, Godiasco, Cecima e Ponte Nizza, i quattro territori dove solitamente si registra il maggior flusso di passaggio dei cinghiali. Insomma saranno sorvegliate quelle zone di ingresso degli animali per evitare che la peste suina possa diffondersi in questa fascia di Oltrepo occidentale.

Tirano un sospiro di sollievo i cacciatori ma anche i produttori di insaccati e di prodotti derivanti da macellazione: le analisi hanno ad oggi sventato il pericolo che la peste suina possa aver intaccato la fascia collinare dell’Oltrepo. Fino al 31 gennaio, comunque, su disposizione di Regione Lombardia nel territorio di tutta la Valle Staffora è vietata la caccia e la raccolta di tartufi e funghi a scopo precauzionale. L’ordinanza interessa i comuni di Godiasco Salice Terme, Rocca Susella, Cecima, Ponte Nizza, Val di Nizza, Bagnaria, Varzi, Menconico, Santa Margherita di Staffora e Brallo di Pregola e in parte i comuni di Rivanazzano Terme, Montesegale, Fortunago, Colli Verdi, Zavattarello e Romagnese.

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