Opere per 300 mila euro per mettere in sicurezza le strade di montagna

SANTA MARGHERITA DI STAFFORA – Opere per 300 mila euro per mettere in sicurezza le strade di montagna. Due gli obiettivi che si è fissata la Provincia: da una parte consolidare i versanti da dove si sono staccate alcune frane e dall’altra sistemare le reti di protezione che dovrebbero contenere i detriti che scendono dalla montagna ma che in più punti sono usurate, spezzate e non riescono quindi più a svolgere il proprio lavoro. Proprio in questi giorni la Provincia ha affidato l’incarico di redigere il progetto delle opere all’architetto Luigi Bariani e al geometra Andrea Milanesi per un importa complessivo di 24mila euro

. L’intervento poi sarà considerevole: si parla di quasi 300mila euro per risanare strade che da tempo necessitano di un pronto intervento. Il quadro dei lavori rientra nel progetto denominato: “interventi di riqualificazione e protezione scarpate incidenti sulla rete viabile di alta collina e di montagna” e la fetta più consistente delle opere riguarderà l’anello viabilistico di alta collina e comprende le provinciali 48 e 90 che da Casanova Staffora, rispettivamente attraverso l’abitato di Cegni e quello di Pianostano, portano verso la località turistica di Pian del Poggio e al Passo del Giovà, al confine con le province di Piacenza ed Alessandria.

Si tratta di due strade che in passato hanno causato le proteste da parte degli operatori turistici sia perchè l’asfalto in più punti risulta sconnesso, sia perchè, a seguito della mancata manutenzione, si sono verificate diverse micro frane che hanno interessato la sede viaria. Ora in questo verso arriva il finanziamento della Provincia che dalla primavera prossima, una volta redatto il progetto, permetterà di mettere finalmente in sicurezza due arterie che sia in estate che in inverno sono meta di molti turisti.

Già nei mesi scorsi erano stati eseguiti alcuni lavori di messa in sicurezza dei versanti sulle provinciali 48 e 90. Il tutto per cercare di evitare che la continua erosione dei versanti con la caduta di massi e detriti causasse l’interruzione delle due strade. L’intervento era stato realizzato da un ditta incaricata dalla Provincia di Pavia per un costo totale di oltre 500 mila euro. Nello specifico gli interventi avevano riguardato il posizionamento di reti paramassi nel tratto Pianostano – Casale (sp 48) e Cegni – bivio per Negruzzo (sp 90) volti proprio ad impedire la caduta di sassi sulla strada.

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