Potenziare il pronto soccorso e l’ospedale di Varzi e creare una rete con il San Matteo e il Mondino. E’ quanto emerso durante il convegno organizzato nella casa dei servizi ‘Giovanni Azzaretti’

VARZI – Potenziare il pronto soccorso e l’ospedale di Varzi e creare una rete con il San Matteo e il Mondino. E’ quanto emerso durante il convegno “La Sanità nella provincia di Pavia e nel territorio montano: prospettive e criticità”, organizzata da Spi Cgil e Cgil di Pavia andato in scena nella casa dei servizi ‘Giovanni Azzaretti’ di Varzi.

Il convegno, aperto dall’intervento del segretario Generale Osvaldo Galli e dall’Introduzione di Roberto Moroni segretario Lega Spi Varzi, ha visto la partecipazione di importanti relatori come Donato Bertorelli assessore Welfare della Comunotà montana, Luigi Antoniazzi vicesindaco di Varzi, Giuseppe Giuffrè consigliere ordine dei medici, Daniele Bosone direttore sanitario Fondazione Mondino, Alessandro Venturi presidente Policlinico San Matteo, Fabio Catalano Segretario Cgil Pavia e Paolo Gramigna Consigliere provinciale. Presenti anche Riccardo Panella segretario Fp Cgil e Valerio Zanolla Segretario Generale Spi Cgil Lombardia. Da parte di tutti i relatori è stata ribadita l’importanza strategica del potenziamento dell’offerta sanitaria e socio-sanitaria, anche con l’utilizzo delle nuove possibilità date dalla medicina digitale, nel territorio montano dell’Oltrepo pavese classificato come area interna.

“Occorre pensare ad un progetto – è stato ribadito – che integri strutture, servizi e medici di medicina generale in un’ottica di “rete” collegata con il Policlinico San Matteo, gli Irccs mono-specialistici come la Fondazione Mondino, la rete territoriale e le strutture socio-sanitarie. Per raggiungere tale obiettivo sono state indicate le strade da seguire: attivare il servizio di telemedicina territoriale già finanziato dal 2018 con il progetto “aree interne”; potenziare gli attuali servizi erogati dall’ospedale di Varzi con la realizzazione all’interno dello stesso di un ospedale ed una casa di comunità a gestione pubblica, strutture che prevedono nel proprio organico anche la figura dell’infermiere di comunità; potenziare il Pronto Soccorso dell’Ospedale affiancando una gestione diretta da parte di Areu; realizzare il progetto del comune di Menconico per il trattamento riabilitativo delle cronicità psichiatriche giovanili.

Rispondi