Scuola aperta tutta l’estate all’Istituto Comprensivo Pertini di Voghera

VOGHERA – “Scuola no stop” all’IC Pertini di Voghera: non è uno slogan ma la realtà del Piano Scuola Estate a cui la Dirigente Maria Teresa Lopez e i docenti hanno aderito con piena convinzione, ritenendola un’opportunità essenziale per gli alunni delle Primarie e delle Secondarie dopo gli ultimi due anni segnati dalla pandemia.

Con il 21 giugno si è aperta la seconda settimana dei corsi, che continueranno fino al 10 settembre (con una pausa nelle settimane centrali di agosto). La proposta didattica delle Scuole Secondarie è articolata in due filoni: il recupero/consolidamento delle competenze di base in Italiano, Matematica, Inglese – con corsi dal 14 giugno al 2 luglio, e una ripresa dal 6 al 10 settembre, e i progetti di arricchimento espressivo, con uno sguardo centrato sulla socializzazione.

Questi ultimi, che comprendono laboratori musicali, attività motorie, didattica digitale, creatività con l’uso della stampante 3D e un corso di giornalismo, si svolgeranno dal 5 luglio al 31 agosto. Tutti i corsi si tengono presso la sede Pascoli di via Marsala. Per le Primarie si punta al recupero delle competenze in Italiano e Matematica, con lezioni tenute presso le scuole De Amicis e Leonardo da Vinci dal 14 al 25 giugno, mentre a partire dal 28 giugno fino al 9 luglio le due scuole propongono attività focalizzate sull’ambiente e sulla coscienza ecologica. Genitori ed alunni hanno aderito con interesse ed entusiasmo ai corsi, garantendo così la formazione di gruppi di alunni compresi fra le dieci e le venti unità.

«Per il nostro istituto», afferma la Dirigente scolastica «la scuola estiva non è una novità: grazie ai bandi PON e a risorse interne abbiamo garantito opportunità formative ai ragazzi già dal 2016. I fondi ministeriali ci hanno quindi permesso di consolidare e potenziare una tradizione già viva nella nostra realtà, cogliendo appieno le esigenze delle famiglie e dei docenti. Mi auguro che tale tendenza non rimanga limitata all’emergenza sanitaria ma divenga una linea costante di intervento educativo, per rafforzare l’idea che la scuola è un protagonista essenziale della comunità educante, a 360 gradi.»

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