Oggi l’ultimo saluto a Gigino. Nella chiesa di Poggio Ferrato, commozione e gratitudine per Luigi Panigazzi partigiano e senatore di Oramala

VAL DI NIZZA – Addio Gigino sei stato un esempio per la tua comunità e per il tuo Oltrepò Pavese. Queste alcune delle parole pronunciate durante il commovente rito funebre che si è tenuto oggi nella chiesa di Poggio Ferrato a Val di Nizza. Nel rispetto delle regole sul distanziamento anti Covid, parenti, amici, sindaci e politici hanno dato l’ultimo saluto al partigiano, senatore, medico e politico Luigi Panigazzi, morto all’età di 96 anni. All’interno della chiesa, che dall’alto di una collina, domina parte della Valle di Nizza, si respirava un clima di malinconia, tristezza ma anche di affetto e riconoscenza. Le emozioni provocate dalle parole di alcuni interventi e dagli sguardi di tante persone erano vere, reali. Una cosa non scontata per un politico.

Il compianto senatore Luigi Panigazzi

Gigino, così lo chiamavano coloro che gli volevano bene, è stato un esempio positivo non solo per i suoi coetanei, ma per tutte le persone che hanno potuto conoscerlo nel arco della sua vita. Una vita intensa, ricca di esperienze, di impegno, di momenti difficili ma anche di tante soddisfazioni che hanno contribuito a forgiare il carattere di un uomo forte, determinato ma allo stesso tempo semplice e altruista. Si perché Luigi Panigazzi nel suo percorso di vita: dalla lotta per la liberazione, all’esperienza di medico, di sindaco fino alla presidenza della Provincia e al seggio conquistato in Senato è sempre stato un uomo sensibile e generoso che ha lasciato un segno indelebile in queste valli.

Lui e il suo castello, il castello di Oramala che ha riportato al suo antico splendore aprendolo a tutti in occasione di eventi, feste, concerti, difficilmente saranno dimenticati. Gigino ha saputo aprire il suo castello così come ha aperto il suo cuore a tante persone. Lo sa suo figlio Alessandro che al termine del funerale ha commosso tutti i presenti con il suo intervento, lo sa il sindaco Franco Campetti che ha raccontato di quella raccolta fondi, promossa dal senatore nel 1970 per aiutare Ornella, una ragazza gravemente malata al cuore, che viveva nella piccola frazione di Armagni. In quell’occasione Luigi Panigazzi compì una vera e propria impresa, volando insieme ad Ornella a Houston, dove il professor Cooley, cardiochirurgo di fama mondiale, avrebbe tentato di ridarle il sorriso e la speranza di una vita nuova. Lo sanno i frati dell’Eremo di Sant’Alberto di Butrio che lo hanno accolto come un fratello e lo sanno le tante persone presenti oggi in chiesa.

mde

Con la scomparsa di Luigi Panigazzi, scompare uno degli ultimi rappresentanti di quella generazione di uomini che hanno combattuto duramente per ottenere la libertà e per costruire un’ Italia migliore. Gigino è stato e sarà sempre un esempio positivo per le future generazioni.

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