Già una sessantina di iscritti alla 69° Pavia-Venezia: il campione Guido Cappellini, lo sciatore Kristian Ghedina, il velista Luca Tosi e tanti altri

PAVIA – Finora sono già una sessantina i “racers” iscritti alla 69° edizione del raid motonautico Pavia – Venezia, che si correrà domenica 6 giugno. La corsa più lunga del mondo in acque interne torna dopo una decina di anni di sospensioni causate da svariati problemi, ma fra poco più di un mese ripartirà con il ritrovato entusiasmo di una volta. Fra i team partecipanti ci sono numerose “scuderie” italiane; oltre alla nostrana Associazione Motonautica Pavia, ci sono la M.A.C. Cremona, la Motonautica Boretto, la Motonautica Ferrara, lo Yacht Club Como, il Club Nautico “Le Gabbiane”, ecc., ma saranno presenti anche piloti e motori stranieri.

Tra gli iscritti spiccano pure nomi d’eccellenza, come il comasco Guido Cappellini, dieci volte campione del mondo di Formula 1 Inshore, attualmente t.m. del Team Abu Dhabi (Emirati Arabi). Ci sarà a bordo di un catamarano DAC di F1 di nuova concezione, da lui progettato e costruito, con motore a quattro tempi montato in anteprima mondiale su una barca da corsa, un Mercury 360 che è un’assoluta novità nella motonautica. Dopo i dieci titoli mondiali di F1 e la vittoria in Classe 1 Offshore a Como nel 2012, Cappellini lancia una nuova sfida con l’obiettivo di completare il mosaico dei suoi successi da pilota, costruttore e collaudatore.

Ci saranno altri nomi eclatanti come Lino Di Biase, una delle grandi firme della motonautica internazionale, e Giulio Landini (in qualità di navigatore) tre volte Campione Mondiale, tre volte Campione Europeo e sette volte Campione Italiano – nel 1987 è stato eletto “sportman” dell’anno per aver vinto Italiano, Europeo e Mondiale nella classe O/350. Iscritto anche un altro grande personaggio del settore, ovvero il romano Serafino Barlesi, che corre dagli anni ‘80 ed è il Campione Mondiale in carica della categoria Offshore 5000: proverà il brivido del “raid” in coppia con Giampaolo Montavoci che, conoscendo meglio il percorso, sarà il “driver”. Poi la categoria “racer storici”: ecco i nomi di importanti “trottleman” come Stefano Muller, Gianfranco Crespi, Mauro Balzarini, Angelo Cocozza, Paolo Romagnoli, Marcello Gullerno, Mauro Pospero e il figlio d’arte Alberto Huober.

Non solo esperti di motonautica classica, perché al raid parteciperà anche chi vuole gareggiare in un’avventurosa corsa lunga 413 km e soprannominata giustamente la “Parigi-Dakar fluviale”: ci sarà il grande campione di sci bellunese Kristian Ghedina (2 argenti e 1 bronzo ai Mondiali di Sci e 13 vittorie nella Coppa del Mondo), che correrà insieme a Gianmaria Gabbiani, vincitore dell’ultima Venezia-Montecarlo. Gareggerà anche il velista Luca Tosi, che nel 2009 è stato il più giovane ad attraversare l’Oceano Atlantico in solitaria a bordo di una barca a vela di 6,50 metri. Oltre ad aver navigato con i più grandi velisti del pianeta (tra cui Giovanni Soldini), Tosi è il primo iscritto al giro del mondo in solitaria del 2023.

La Pavia-Venezia non è mai stato un raid solo maschile ma ha sempre abbracciato anche le tinte rosa, perché già nella prima edizione del 1929 gareggiò la signorina Franci Balboni a bordo di un’imbarcazione uscita dai cantieri di Stresa e spinta da un motore Elto. Seguì Pina Capè nelle tre edizioni del raid che si corsero fra il 1933 e il 1935, e che si piazzò sempre ai vertici delle classifiche. Anche Irma Lucchini, vincitrice di gare motonautiche a Ginevra e Monaco nel 1937 e nel 1938, nobilitò con la sua presenza il raid Pavia-Venezia. Nel 1954, a fianco dello straordinario Augusto Cometti, in qualità di co-pilota e meccanica del rosso “Pelaochi” c’era la spericolata sorella Camilla. Ma si deve arrivare al 1972 prima di festeggiare un podio femminile, ovvero quando Gabriella Corti vinse nella classe 700 c.c. a carena tradizionale. Quest’anno ci saranno Laura Manfredini (MAC Cremona), Natascia Chiossi (Gabbiane di Chignolo Po) e Chiara Rossi (Motonautica Boretto).

Tre tappe cronometrate: Pavia – diga di Isola Serafini; Isola Serafini – punto di rifornimento di Boretto; Boretto – conca di Voltagrimana; poi trasferimento attraverso il canale Po-Adige-Brenta verso Brondolo (Chioggia) e, infine, arrivo in Laguna Veneta con premiazioni al Salone Nautico Internazionale allestito presso l’Arsenale di Venezia. Appuntamento al 6 giugno lungo le rive del nostro fiume Po (Ponte della Becca, Mezzanino, San Cipriano, Portalbera e Arena Po) per vedere sfrecciare i bolidi di una delle competizioni nautiche più belle e importanti del mondo intero.

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