Esistono i fantasmi? Quando le dicerie fanno rabbrividire da Oramala a Saint Marcel, da Zavattarello a Gropparello

Fantasmi, spettri, presenze. Da sempre sono i protagonisti di storie e leggende.. da sempre se ne trova traccia qua e là nei giornali, negli almanacchi di paese, nei racconti degli anziani. Ma cosa sono i fantasmi? e soprattutto esistono realmente? Per alcuni i fantasmi rappresentano le anime dei defunti che per qualche motivo si manifestano ai vivi per portare messaggi o chiedere aiuto. Spesso questi spettri sono intrappolati in un limbo spazio-temporale dal quale per liberasi hanno bisogno dell’aiuto delle persone vive. Per altri invece questo tipo di fenomeni descritti e raccontati sono truffe di abili raggiratori oppure disturbi mentali della persona che sostiene di averli visti. Comunque sia, bisogna ammettere che in Italia e in tutto il mondo vi sono castelli, ville, e addirittura località che devono la loro notorietà a leggende o testimonianza che affermano la presenza di fantasmi.

In certi casi la dichiarata presenza di spettri ha addirittura creato un indotto. Infatti, molti manieri sparsi per tutta la penisola italiana richiamano ogni anno migliaia di turisti, che oltre ad ammirane le bellezze storiche ed architettoniche, sono particolarmente attratti dalla presenza di inquilini speciali: gli spettri. Dal castello dei “settanta Fantasmi” di Maccastorna, in provincia di Cremona, al castello di Malpaga a Covernago provincia di Bergamo, dal castello di Gropparello in provincia di Piacenza a Castel Volturno di Caserta si narrano vicende davvero curiose legate alla presenza di spiriti di antichi nobili che abiterebbero tra le mura di queste rocche. Ma sono solo leggende o i fantasmi in quei luoghi esistono davvero? Una riposta a questa domanda che si pongono in molti non c’è. Ma sono davvero numerose le testimonianze di persone che giurano di aver sentito rumori particolari, o di aver visto comparire e scomparire all’improvviso paggi, nobili, duchi, conti all’interno delle stanze dei castelli medievali.

Un caso curioso, inspiegabile è quello del castello di Oramala, sito in Oltrepò Pavese e di proprietà di un senatore della Prima Repubblica che anche in televisione aveva dichiarato di aver avuto incontri con gli spettri degli antichi marchesi Malaspina e con l’imperatore Federico Barbarossa. Inoltre, il senatore dichiara che ogni 25 di dicembre si accende inspiegabilmente la luce della terza stanza del torrione centrale. Si tratta del salone utilizzato per secoli dai conti Malaspina.

Sempre in Oltrepò Pavese un altro castello “infestato” dai fantasmi è quello di Zavattarello. Qui si narra la leggenda de fantasma di Pietro Dal Verme: promesso sposo di Chiara Sforza, figlia del signore di Milano, decise di sposare un’altra. Soltanto dopo la morte della prima moglie accetto le nozze con la Sforza. Sembra però che sia stata proprio Chiara a far avvelenare la colazione che lo uccise il 17 ottobre 1485. Fin qui è la storia a parlare, ma con la morte di Pietro dal Verme prende il sopravvento la leggenda con la presenza di testimoni che nel corso degli anni dicono di aver visto il fantasma del nobile.

Nel Castello di Saint Marcel in Valle d’Aosta più persone dicono di aver visto lo spettro di un cavaliere che porta abiti ed armi di foggia seicentesca mentre nel castello dei Bardi in provincia di Parma, la base del mastio, da anni è soggetta a studi e ricerche notturne con sofisticate apparecchiature elettroniche da parte di ricercatori italiani e stranieri. Il fantasma del condottiero Moroello, nell’arco dei secoli, è infatti apparso a molti visitatori vicino al mastio a volte accompagnato da una sommessa e triste musica. Ma non sono soli castelli ad essere legati a presenze strane. Infatti, in un villa abbandonata di Leonessa in provincia di Rieti, più persone hanno dichiarato di aver visto il fantasma di una bambina uccisa dai genitori e seppellita nel giardino della casa.

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