Calcio – Due ipotesi per fare ripartire l’Eccellenza: Pavia e Vogherese puntano a vincere e a salire

PAVIA – Giorni decisivi per la risoluzione finale sulla ripartenza del campionato di Eccellenza. Il quinto livello dello sport più seguito e amato nel nostro Paese interessa ben quattro squadre della provincia: AC Pavia, Vogherese, Varzi e Accademia Pavese. C’è solo un piccolo scoglio da superare affinché il massimo campionato regionale riprenda le ostilità: riconoscerlo di “interesse nazionale”. Così le squadre interessate (474 in tutta Italia, divise in 31 gironi) potranno accedere ai protocolli di sicurezza simili a quelli della serie D, che fra difficoltà, rinvii e recuperi, stanno proseguendo il proprio cammino. Il C.R.L. ha presentato due ipotesi per il format da seguire in caso di ripartenza.

La prima prevede i recuperi nelle domeniche del 21 e del 28 marzo; dopodiché, dal 4 aprile, si riparte con il girone d’andata che è stato fermato a metà ottobre. Non ci sarebbe tempo per quello di ritorno: alla fine di tutte le partite le prime classificate dei tre gironi lombardi vengono promosse in serie D, mentre le seconde classificate entrano in una graduatoria di ripescaggi che successivamente la LND valuterà per ulteriori ammissioni al piano di sopra. La seconda ipotesi, invece, è una ripartenza “parziale” soltanto per le società che accettano: in questo scenario si può ipotizzare l’allestimento di mini-gironi con poche squadre, un po’ come sta avvenendo nella serie minori del basket. Venerdì, durante il consiglio direttivo della LND, potrebbe già arrivare il tanto atteso verdetto. Il Pavia Calcio è da sempre fra i fautori della ripartenza, e assieme alla Vogherese puntano entrambe alla conquista della serie D, una categoria senz’altro più consona alle due massime e storiche realtà calcistiche del territorio.

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