Al via i test antigenici rapidi su tamponi nasali per la ricerca di SARS-CoV-2. Saranno effettuati su pazienti con sintomi di Covid-19 presso il Pronto Soccorso

VOGHERA – Il direttore generale di ASST Pavia, Michele Brait, comunica che da lunedì, 30 novembre, sono disponibili presso i quattro Pronto Soccorso ospedalieri dell’ASST di Pavia i test antigenici rapidi per la ricerca di SARS-CoV-2 su tamponi nasali messi a disposizione da Regione Lombardia. Tali test consentiranno di offrire risultati rapidi, in 12-15 minuti, mediante l’identificazione delle proteine (antigeni) virali di SARS-CoV-2, attraverso una reazione antigene-anticorpo che può essere direttamente visibile a occhio nudo, o letta mediante una semplice apparecchiatura portatile, tipo “point of care”.

L’utilizzo di tali test consentirà di rendere più rapida l’identificazione dei positivi tra soggetti sintomatici afferenti ai Pronto Soccorso; rendere più rapido il testing nei casi sospetti; rendere più rapido il testing nei contatti; I kit consegnati sono di due tipi: quelli con lettore automatico e quelli immunocromatografici (test a saponetta); il risultato di questi ultimi è identificabile a occhio nudo, in base al colore assunto dalle bande di reazione antigene-anticorpo a contatto con il campione prelevato. I test antigenici con lettore verranno effettuati su valutazione clinica 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 su tutti i pazienti che accedono ai Pronto Soccorso aziendali con sintomi di Covid-19. I pazienti che si presentano in Pronto Soccorso con sintomi di COVID-19 e risultano positivi al test rapido verranno gestiti, come tali, in tempi molto brevi; tuttavia, se il test dovesse risultare negativo, a fronte di forte sospetto di COVID-19, sarà necessario confermare la diagnosi mediante test molecolare.

La rapida identificazione dei positivi tra i soggetti sintomatici avrà un vantaggio indubbio nei Pronto Soccorso dal punto di vista organizzativo per ridurre i tempi di attesa e gestire i pazienti Covid positivi da quelli Covid-free. I test a saponetta, vale a dire a lettura diretta del tampone, saranno invece utilizzati per effettuare la sorveglianza sanitaria sugli operatori sanitari secondo specifico programma temporale a cura dell’RSPP e dei Medici Competenti. Gli operatori individuati quali contatti asintomatici di caso (verosimilmente, di norma casi extraospedalieri), anche in considerazione dell’attuale contesto emergenziale, saranno sottoposti ad un rigoroso monitoraggio attivo, caratterizzato dalla rilevazione anamnestica di sintomi suggestivi per COVID-19 a cadenza quotidiana ed effettuazione di tampone nasofaringeo per ricerca di Antigene virale, secondo il protocollo aziendale.

Inoltre, gli operatori sanitari che lavorano in aree dedicate a pazienti particolarmente fragili, in quanto immunodepressi o sottoposti a terapie oncologiche, saranno avviati ad un sistema di sorveglianza attivo, anche di screening, che prevede l’effettuazione di tamponi con cadenze bisettimanali; tale indicazione sarà estesa anche alle altre aree di degenza in base alle diverse categorie di rischio.

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