A Cortina d’Ampezzo è stato ricordato il maresciallo vogherese Riccardo Bonn

VOGHERA – Il coordinamento provinciale di Pavia  dell’Associazione Amici del Montenegro, nella 23° ricorrenza della morte del vogherese Maresciallo Capo dei Carabinieri Riccardo Bonn, ha voluto ricordarlo nel luogo dove ha perso la vita il 5 settembre 1997.

Una delegazione Pavese e i famigliari si sono recati a Cortina d’Ampezzo al ponte di Rudavoi  sulla strada fra il Passo Tre Croci e Misurina dove l’Associazione Nazionale Carabinieri di Cortina aveva inaugurato  il 10 settembre 2006  il primo  cippo che in seguito fu  spostato più a monte;  l’intervento si rese necessario per il cantiere del ponte nuovo.

Riccardo Bonn era in servizio presso la caserma di Cortina d’Ampezzo quando in piena notte , avuta notizia che una grossa frana si era riversata sulla statale,  preoccupato che fossero state travolte auto in transito,  nonostante il buio fitto e la pioggia battente, con l’auto di servizio, uscì velocemente con un collega per un sopralluogo. Purtroppo i due militari non si accorsero che il ponte era stato trascinato a valle dalla frana e l’auto precipitò nel torrente. Il carabiniere che era alla guida dell’auto dopo lunghe cure si salvò ma il vogherese maresciallo Bonn morì sul colpo: aveva solo trentadue anni.

Il coordinamento di Pavia dell’Associazione Amici del Montenegro venuto a conoscenza di questo fatto e del grande gesto altruistico del maresciallo, gli ha dedicato il Coordinamento pavese l’8 dicembre 2019 durante una manifestazione tenuta presso il Museo Storico Beccari di Voghera alla presenza delle massime autorità provinciali , comunali , militari e di molte Associazioni Combattentistiche e d’Arma.

A Cortina d’Ampezzo si è recata anche il consigliere nazionale Maria Teresa Agrillo che ha coordinato l’evento e, dopo aver rivolto il saluto alle bandiere e ai presenti, ha pronunciato parole toccanti sottolineando  il sempre vivo dolore dei famigliari di Riccardo e il dolore di tutte le famiglie dei militari deceduti in servizio, che molto spesso sono tristemente dimenticati dalle Istituzioni: “Sono tanti, troppi, i militari caduti in servizio – ha detto Agrillo -, io penso ai genitori, alle mogli, ai figli. Certamente noi tutti abbiamo il dovere morale di non dimenticarli e i media dovrebbero parlarne di più.  Qualcuno ha chiesto che cosa accomuna il maresciallo Bonn all’Associazione Amici del Montenegro;  una parola: “l’altruismo”.

Questa Associazione è stata fondata da due ammiragli della Marina Militare Italiana al ritorno dal Montenegro in un periodo triste, di guerre e di estrema povertà. Giunti in Italia hanno fondato questa Associazione per poter inviare aiuti all’orfanotrofio di Bijela, all’ospedale di Cetinie, alle comunità religiose e alla popolazione in sofferenza.

L’opera di questa Associazione continua ancora oggi e non più, soltanto , nella Repubblica del Montenegro dove ultimamente la situazione economica è migliorata per l’intervento di grandi imprese internazionali che hanno costruito bellissimi hotel  sulla stupenda costa dando lavoro ai montenegrini,  ma anche in Italia: nei paesi terremotati di Amatrice ed Accumoli e, nel periodo del Covid-19 , ha inviato generi alimentari e sanitari agli ottanta ospiti affidati alle amorevoli cure delle religiose dell’“Istituto delle Piccole Sorelle dei Poveri di Messina”.

Alla cerimonia di Cortina erano presenti la sorella Manuela e la cugina Arianna del maresciallo Bonn, Luigi Alverà vicesindaco di Cortina d’Ampezzo,  una pattuglia della RadioMobile di Cortina al comando del Maresciallo Leo De Bernardin, una  rappresentanza del Gruppo Alpini di Cortina con il caratteristico gagliardetto, una rappresentanza dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Cortina  accompagnati dal Presidente Romano  Duriavig,  Angelo Facchin delegato delle GdO di Treviso e Belluno, una delegazione delle GdO di Pavia con il medagliere provinciale,  Alessio Trentin  Ispettore Nazionale giovani delle GdO, alcuni soci dell’Associazione Pavese Amici del Montenegro, dell’Associazione del Fante della Sezione di Voghera con la Bandiera e dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Varzi.

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