Entro un mese sarà riaperta la strada di Nivione

VARZI – Procedono speditamente e dovrebbero concludersi entro la metà di settembre i lavori per il risanamento della frana di Nivione, caduta il 19 dicembre dello scorso anno e che ha causato la chiusura della provinciale numero 18 che collega Varzi a Fabbrica Curone. Contestualmente alla conclusione delle opere verrà riaperta anche la sede viaria che da mesi sta causando gravi disagi agli abitanti residenti a monte del dissesto ed anche agli esercizi commerciali dei due paesi che erano punto di riferimento per gli abitanti di Varzi e Fabbrica Curone.

Dunque ancora un mese e la situazione dovrebbe tornare alla normalità. Per questo intervento si spenderanno quasi 700 mila euro. Ad oggi sono stati realizzati cinque dei 18 gradoni che avranno il compito da una parte di rimodellare la montagna e dall’altra di mettere in sicurezza, in modo definitivo, un’area che in più occasioni aveva manifestato gravi segni di dissesto. La profilatura del versante a gradoni, che hanno un’altezza che può variare da un minimo di 4 metri ad un massimo di 5, con un’inclinazione di circa 70 gradi ed una profondità minima di 3-4 metri, consentirà di ridurre la pendenza massima del versante oggetto di frana, portandola a circa 40 gradi. Il tutto servirà anche per il rallentamento della velocità di caduta e di trattenimento di eventuali frammenti di roccia, oltre che per consentire l’ispezione e la manutenzione dei gradoni stessi alla fine dei lavori.

Si sta procedendo anche al carico al piede del versante sotto la strada, verso il torrente Lella, al fine del consolidamento della scarpata della provinciale 18 in cui sono presenti diffusi segni di smottamento. In quota, cioè a monte della frana, si sta procedendo con la realizzazione dei fossi di guardia per la regimazione delle acque superficiali al fine di minimizzare l’assorbimento di acqua meteorica dall’ammasso in profondità, l’erosione superficiale soprattutto al piede del versante, nonché l’alterazione superficiale delle formazioni rocciose. Proprio questa è stata una delle cause principali delle diverse frane che si sono verificate nel corso degli anni in questa zona.

Il sindaco di Varzi, Giovanni Palli si dice soddisfatto di come stanno evolvendo le opere e continua a monitorare la situazione. “I lavori stanno procedendo spediti – dichiara Palli -. Si tratta di un’opera molto importante che andrà a cambiare la conformazione del costone e che metterà definitivamente in sicurezza un versante molto pericoloso e allo stesso tempo strategico per il nostro territorio. Iniziamo finalmente a vedere il ritorno alla normalità”.

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