Slitta di un anno la costruzione delle scuole dell’infanzia di Pombio a Voghera

VOGHERA – Slitta di un anno la costruzione della nuova scuola dell’infanzia di Pombio. Il Comune di Voghera ha notificato il provvedimento finale di risoluzione del contratto per grave inadempimento alla ditta di Caserta che aveva vinto l’appalto. E ora verrà rimodulato il progetto relativo alla nuova costruzione da realizzarsi nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza e riguardante il potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione.

“Fin dall’inizio del progetto – spiega l’assessore ai lavori pubblici Giancarlo gabba -, l’amministrazione si è impegnata con la massima diligenza e tempestività per espletare tutte le procedure necessarie a garantire la corretta gestione della gara d’appalto, l’affidamento e l’esecuzione delle opere, collaborando costantemente con Invitalia, centrale di committenza Ministeriale incaricata, per assicurare che l’intero iter procedesse nel rispetto delle tempistiche e delle prescrizioni previste dal Decreto ministeriale dell’ottobre 2022”. L’aggiudicatario dell’accordo quadro, la società Costruzioni Ingg. Penzi spa di Maddaloni (Caserta) iniziò il cantiere nella primavera dello scorso anno.

“Purtroppo, nonostante i numerosi richiami formali, le riunioni operative e i ripetuti ordini di servizio emessi – spiega ancora Gabba -, l’appaltatore incaricato ha accumulato un ritardo significativo nei lavori. La ditta ha fornito diverse rassicurazioni, anche durante gli incontri fissati in Prefettura a Pavia nei primi mesi di quest’anno, ma nessuna delle misure promesse per recuperare i ritardi è stata effettivamente attuata. Questo – continua Gabba – ha portato a una situazione in cui il ritardo accumulato è risultato irrecuperabile e, malgrado gli sforzi compiuti dal Prefetto e dagli uffici comunali, che ringrazio, i rapporti con l’impresa si sono irrimediabilmente deteriorati”.

Per questo motivo, il 25 giugno scorso, nel pieno rispetto delle procedure previste dal Codice dei contratti, l’amministrazione ha notificato il provvedimento finale di risoluzione del contratto per grave inadempimento dell’appaltatore. Gabba spiega: “L’amministrazione, non volendo che questo imprevisto comprometta un progetto tanto importante per la città, si è attivata ulteriormente per tutelare gli interessi della comunità. Pur consapevoli delle difficoltà che questa situazione ha comportato, è stato illustrato al Ministero che la situazione venutasi a creare è stata indipendente dalla volontà del Comune, pertanto abbiamo avuto il benestare Ministeriale in data 18 luglio per rimodulare un nuovo progetto stralcio di 2 milioni e 160mila euro che prevede la realizzazione di un primo lotto di 750 mq che potrà ospitare 90 bambini”.

“Tale previsione – dice ancora Gabba – risulta in linea con le odierne necessità della città nella fascia 0-6 anni, che hanno subito un trend decrescente nell’ultimo quinquennio tanto da aver portato all’accorpamento di alcune sezioni di scuola dell’infanzia dall’edificio di via Furini, che verrà quindi restituito alla proprietà, portandole nella vicina scuola materna di via Morandi”. Per rispettare in pieno le direttive europee, il settore Lavori pubblici sta realizzando il nuovo progetto esecutivo da permettere un nuovo affidamento che porti a una cantierabilità entro i primi mesi autunnali per poi concludere l’edificio entro il 30 giugno 2026.

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