Godiasco, furto di rame al cimitero: indagini in corso grazie alle telecamere

GODIASCO – Furto di rame nel cimitero di Godiasco. Ora, grazie alle telecamere di videosorveglianza, le forze dell’ordine – in particolare la Polizia Locale e i Carabinieri della stazione di Godiasco – stanno cercando di risalire agli autori di questo reato.

Qualche giorno fa ignoti si sono introdotti nel cimitero, posto all’ingresso del centro abitato di Godiasco, rubando gran parte delle canaline di rame sistemate a ridosso delle coperture e utilizzate per far defluire l’acqua piovana. I malviventi hanno agito nel corso della notte e, quando si sono accorti che alcune delle canaline erano di plastica, le hanno abbandonate nei campi a ridosso del camposanto, mentre hanno portato via tutte quelle di rame.

Il furto è stato messo a segno nell’area di sinistra del cimitero, una delle ultime che era stata realizzata in occasione di un recente ampliamento. Ad accorgersi di quanto accaduto sono stati alcuni visitatori, che hanno immediatamente allertato il Comune e le forze dell’ordine.

Carabinieri e Polizia Locale stanno indagando di concerto per risalire agli autori del furto, anche con l’ausilio delle telecamere di videosorveglianza posizionate sia nei pressi del cimitero sia lungo le strade di accesso all’area.

«Purtroppo non è la prima volta che accade un fatto di questo genere – sottolinea il sindaco di Godiasco Salice Terme, Fabio Riva –. Proprio per questo, nei mesi scorsi era stato implementato il servizio di videosorveglianza, sistemando nuove telecamere sia nei pressi del cimitero sia in altri punti strategici e sensibili del territorio comunale. E altre telecamere – continua Riva – saranno posizionate già nei prossimi giorni con l’obiettivo di scoraggiare atti di questo genere».

Il sindaco sottolinea inoltre: «Proprio grazie al servizio di videosorveglianza già operativo, le forze dell’ordine potrebbero essere già sulle tracce dei malviventi che sono entrati al cimitero rubando gran parte del rame presente a ridosso delle coperture della struttura».

Il furto di rame è divenuto ormai, anche in Valle Staffora, un reato sempre più frequente, quasi sempre compiuto da bande che riescono poi a rivenderlo facilmente sul mercato.

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