Asst Pavia innova la diagnostica: installati nuovi scanner digitali per vetrini istologici a Vigevano e Voghera

VOGHERA Asst Pavia compie un nuovo passo verso la sanità del futuro, grazie all’installazione dei nuovi scanner digitali per vetrini istologici presso le sedi di Anatomia Patologica degli Ospedali di Vigevano e Voghera. L’intervento rientra nel più ampio progetto regionale di Digital Pathology, finanziato dal PNRR e coordinato da Regione Lombardia, con l’obiettivo di creare un sistema unico, informatizzato e integrato a livello territoriale.

Gli scanner, frutto delle più recenti tecnologie, consentono la digitalizzazione ad alta risoluzione dei vetrini cito-istologici, rendendo possibile la lettura e la refertazione anche a distanza. Si aprono così scenari inediti per la diagnostica patologica: il teleconsulto tra specialisti, la possibilità di ottenere second opinion in tempi rapidi e l’integrazione di strumenti di intelligenza artificiale a supporto delle diagnosi.

Come spiega l’ingegner Tommaso Assandri, responsabile della Struttura Complessa Sistemi Informativi Aziendali, il progetto ha un obiettivo ambizioso: migliorare l’efficienza dei processi diagnostici, ridurre le ridondanze operative e aumentare la tracciabilità e la sicurezza dei flussi di lavoro, dalla presa in carico dei campioni biologici fino alla refertazione e archiviazione delle immagini. Grazie al nuovo sistema, sarà possibile ottimizzare i tempi di risposta e standardizzare le procedure, migliorando al contempo la qualità dei dati raccolti e condivisi.

La dottoressa Mariangela Maiocchi, responsabile dei Laboratori, sottolinea l’impatto trasformativo dello strumento, che introduce una modalità di lavoro più moderna, sostenibile e connessa. Il laboratorio di Anatomia Patologica, cruciale soprattutto in ambito oncologico e per le attività di screening, viene così potenziato con un’infrastruttura digitale in grado di abilitare anche l’uso di algoritmi di intelligenza artificiale certificati. Questi strumenti saranno fondamentali per il riconoscimento automatico di pattern istologici, la quantificazione precisa dei biomarcatori e l’ottimizzazione dei TAT (tempi di risposta).

Il progetto prevede un investimento complessivo di circa 600.000 euro, IVA esclusa, per un periodo di quattro anni. I fondi sono stati messi a disposizione tramite il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), grazie all’Accordo Quadro “Servizi Applicativi in ambito SANITÀ DIGITALE – Sistemi Informativi Clinico-Assistenziali 2”, promosso da Consip per le Pubbliche Amministrazioni del Servizio Sanitario Nazionale.

Con una capacità di carico fino a 400 vetrini per ciascuno scanner, le due sedi potranno digitalizzare quotidianamente tutta la produzione istologica, con un conseguente aumento della produttività e una gestione più efficiente delle risorse. Inoltre, la standardizzazione del processo permetterà una piena integrazione con i sistemi informativi regionali e un rafforzamento del patrimonio informativo sanitario lombardo, favorendo la collaborazione tra i servizi di Anatomia Patologica a livello provinciale e regionale.

ASST Pavia si conferma così in prima linea nel processo di digitalizzazione della sanità, contribuendo attivamente alla costruzione di un sistema sanitario più efficiente, connesso e orientato alla qualità delle cure.

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