CALVIGNANO Rossano Gramegna è stato eletto sindaco di Calvignano con il 100% dei voti validi. Una vittoria che, più che plebiscitaria, ha assunto i contorni di un caso unico nella politica locale: su nove liste presentate, solo quella di Gramegna ha ricevuto voti.
Il piccolo borgo dell’Oltrepò Pavese, con appena 111 abitanti e circa 80 elettori, è balzato agli onori della cronaca nazionale per un’affluenza compatta e una scelta elettorale senza esitazioni. Gramegna, pensionato ed ex dipendente comunale, raccoglie così l’eredità del compianto sindaco Marco Casarini, scomparso nel 2024, e promette continuità all’amministrazione precedente.
Il dettaglio curioso è che le altre otto liste, composte da candidati provenienti anche da fuori regione, non hanno ottenuto nemmeno un voto. Una situazione che ha suscitato stupore ma anche qualche interrogativo.
La lista vincente, “Calvignano Futura”, ha presentato volti noti della comunità e ha puntato sulla continuità amministrativa e sulla valorizzazione del patrimonio paesaggistico. Gramegna ha dichiarato di voler lavorare per rafforzare i servizi essenziali, attrarre turismo enogastronomico e mantenere vivo lo spirito collaborativo che ha caratterizzato la campagna elettorale.
In un’Italia dove l’astensionismo è spesso protagonista, Calvignano lancia un messaggio forte: quando la politica è radicata nel territorio e riconosciuta come autentica, può ancora generare fiducia unanime.