VOGHERA Alla scuola Provenzal la cultura si fa dono, condivisione e libertà. Ispirata alla celebre iniziativa napoletana del “caffè sospeso”, nasce “Un libro sospeso”, un progetto semplice ma carico di significato, che trasforma la lettura in un gesto collettivo di scambio e generosità.
Nel giardino dell’istituto è comparsa una piccola casetta in legno, costruita con passione da alcuni volontari. Al suo interno, decine di libri aspettano solo di essere sfogliati, letti e magari… passati di mano. Nessuna tessera, nessun obbligo: solo un invito aperto a tutti, grandi e piccoli, a prendere un libro, leggerlo, restituirlo o tenerlo. E, perché no, a lasciarne uno proprio, sapendo che potrà viaggiare e trovare nuovi occhi, nuove storie, nuove emozioni.
“In questa casa puoi prendere un libro, leggerlo, riportarlo o tenerlo. Puoi decidere di condividere un tuo libro sapendo che potrebbe non tornare. Perché qui i libri sono… liberi!”: così recita la frase che accoglie i lettori davanti alla casetta, diventata subito punto di curiosità e incontro per studenti, insegnanti e famiglie.
L’obiettivo è chiaro: promuovere l’amore per la lettura, stimolare la curiosità, favorire la condivisione e l’empatia. Attraverso i libri si entra nel mondo dell’altro, si riflette, si sorride, si sogna. È un modo per comunicare senza parole, per lasciare un segno, per ricevere qualcosa senza chiedere.
“Una volta che avrai imparato a leggere, sarai libero per sempre”, recita una citazione simbolica scelta per accompagnare l’iniziativa. Perché leggere, alla Provenzal, non è solo un’abilità da apprendere, ma un diritto da coltivare, una porta sempre aperta su mondi possibili. E da oggi, anche grazie a una piccola casetta in legno, un po’ più vicina.