STRADELLA – La storia del riso per gli chef di domani. L’associazione di promozione sociale Lomellina Terra di Riso, realtà che raggruppa sette imprenditori agricoli con la finalità di valorizzare il territorio ed in particolare il suo prodotto principe, sbarca in Oltrepò Pavese per raccontare alle nuove generazioni l’importanza del riso in cucina ed il suo impatto sulla storia economica del territorio.
L’iniziativa ha coinvolto in totale cinque classi dell’Istituto Santachiara di Stradella dove il presidente Luigi Ferraris, il risicoltore Giovanni Nipoti e Ilaria Nascimbene di Società Progetti Cooperativa sono saliti in cattedra per illustrare ai futuri professionisti del settore della ristorazione le caratteristiche del cereale, il suo ruolo nel contesto di un’alimentazione sana ed il suo valore all’interno del sistema agricolo locale.
«Un viaggio per far conoscere una coltura che rappresenta un pilastro della nostra tradizione agricola – spiega il presidente Ferraris – ma che guarda anche al futuro, con le possibilità che la conoscenza del prodotto può offrire in ambito professionale agli studenti dell’istituto stradellino. Questo percorso educativo è reso possibile grazie al supporto di ERSAF (Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste), Regione Lombardia e Fondazione Cariplo, che credono nella diffusione della conoscenza del nostro patrimonio agroalimentare e storico».
L’impegno dell’associazione nella divulgazione e promozione del riso di qualità continua i prossimi 23 e 24 novembre. Un fine settimana per immergersi nel mondo della risicoltura a 360 gradi, tra approfondimenti tecnici, tradizioni e focus sulle caratteristiche alimentari e culinarie del cereale. “Scopri, Gusta, Nutri – Il Riso, cereale d’oro” è il titolo dell’evento organizzato dall’associazione, in collaborazione con ERSAF e grazie al contributo di Fondazione Cariplo, che si terrà sabato 23 e domenica 24 novembre. La location scelta è Cascina Tessera a Valeggio, dove sono previste attività per tutte le età, tra conferenze, laboratori sensoriali, degustazioni e momenti ludici. Il programma, distribuito su due giornate, offre una panoramica completa della cultura del riso.