Partiti i lavori per la realizzazione della nuova Casa di Comunità a Voghera: taglio del mastro nel 2026

VOGHERA – Verrà inaugurata nel 2026 la nuova “Casa di comunità” che Asst realizzerà dove un tempo sorgeva il campo sportivo di via Sturla, di proprietà dell’azienda ospedaliera. Un campo che da anni è stato dismesso e che in questo modo avrà nuova vita andando ad offrire servizi per tutti i cittadini vogheresi. Il cantiere è partito ufficialmente in questi giorni e le opere dureranno circa due anni. Il taglio del nastro della nuova struttura è infatti previsto per la primavera-estate del 2026. Per quest’opera, finanziata con fondi del Pnrr, sono stati messi a bilancio 6 milioni e mezzo di euro.

La “Casa di comunità” occuperà circa 1800 metri quadrati e sarà suddivisa in due piani. Al suo interno verranno inseriti, integrati e ampliati (con diversi ambulatori aggiuntivi che dovrebbero alleggerire il carico di lavoro sui reparti dell’ospedale) i servizi erogati dall’attuale “Casa di comunità” che trova posta nei locali di viale Repubblica 88. Andando ad offrire anche un ventaglio di nuovi servizi. L’idea che sta alla base delle “Casa di comunità” è che le strutture siano dei poli di assistenza di base, prime porte di accesso alla medicina territoriale dedicate soprattutto ai pazienti cronici.

All’interno, di fatto, saranno attivati il Punto unico di accesso (Pua) che servirà i pazienti aiutandoli a capire dove andare e cosa fare per ottenere risposte rispetto ai propri bisogni di salute; il “Centro servizi paziente cronico” che segue questi utenti dal punto di vista dell’organizzazione delle prestazioni in collegamento con il Cup; lo sportello “Scelta e revoca” per scegliere, modificare e revocare il medico di base e il pediatra e il servizio di infermieri di famiglia e comunità per la presa in carico dei pazienti fragili.

Completano l’offerta altri servizi tra cui il consultorio familiare (ostetricia e ginecologia); l’ambulatorio vaccinazioni; il supporto psicologico a pazienti oncologici e minori; il servizio di assistenza domiciliare accessibile a seguito di richiesta da parte del medico di famiglia e il comparto di medicina legale che rilascia certificazioni per patenti, porto d’armi e contrassegno per difficoltà di deambulazione.

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