Firmato questa mattina il nuovo protocollo fra Regione Lombardia e Prefetture per il contrasto alla violenza di genere

 MILANO E’ stato firmato questa mattina, in Prefettura a Milano, il nuovo protocollo fra Regione Lombardia e Prefetture per il contrasto alla violenza di genere.

L’intesa fra Palazzo Lombardia e gli uffici del Governo nelle province della regione è attiva dal 2017 con l’obiettivo di realizzare iniziative e attività volte a prevenire e contrastare il fenomeno della violenza contro le donne, con particolare riferimento all’attivazione di interventi di sensibilizzazione, formazione e prevenzione dedicata ai soggetti che operano sul tema della violenza.

Il documento sottoscritto è stato presentato nella conferenza stampa alla quale hanno partecipato l’assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini e il Prefetto di Milano Claudio Sgaraglia, alla presenza dei vertici delle forze di Polizia e dei Prefetti della Lombardia. L’intesa varrà per gli anni 2024-2027.

POTENZIATO RUOLO FORZE DELL’ORDINE – “Il protocollo rinnovato quest’oggi – ha dichiarato l’assessore Lucchini – rafforza la collaborazione già consolidata negli anni tra Regione Lombardia e le Prefetture-Uffici Territoriali del Governo della nostra regione finalizzata alla realizzazione di iniziative e attività volte a prevenire e contrastare il fenomeno della violenza contro le donne”.

“L’intesa – ha spiegato l’assessore regionale – potenzia il ruolo delle Forze dell’Ordine in qualità di soggetti aderenti alle nostre reti antiviolenza interistituzionali territoriali promuovendo azioni volte a favorire un’accoglienza il più possibile appropriata delle donne vittime di violenza all’interno delle strutture della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri”.

PERCORSI DI FORMAZIONE – Intendiamo infine costituire, ha aggiunto, “un gruppo di lavoro per l’individuazione dei percorsi di formazione e specializzazione rivolti al personale delle Forze dell’Ordine e diffondere, attraverso apposite attività di comunicazione, informazioni relative a specifici servizi attivati per un’adeguata presa in carico delle donne vittime di violenza. Grazie alle donne e agli uomini in divisa – ha concluso Lucchini – che ogni giorno sono al servizio della sicurezza e della legalità e che oggi testimoniano il valore di un’imprescindibile alleanza civile contro la violenza di genere”.

IL GRUPPO DI LAVORO – Il gruppo tecnico citato dall’assessore Lucchini avrà il compito di monitorare il funzionamento del protocollo e affrontare eventuali elementi di criticità, oltre a individuare i percorsi di formazione e specializzazione rivolti al personale delle Forze dell’Ordine. Sarà composto da:

– rappresentanti della Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale, Disabilità e Pari Opportunità di Regione Lombardia;

– rappresentanti della Prefettura di Milano, in qualità di Coordinatore delle Prefetture – Uffici Territoriali del Governo della Lombardia;

– un rappresentante della Polizia di Stato (componente del Tavolo Regionale Permanente antiviolenza);

– un rappresentante dell’Arma dei Carabinieri (componente del Tavolo Regionale Permanente antiviolenza).

COSA CONTIENE IL PROTOCOLLO – Il protocollo firmato oggi è alla sua terza edizione e, tra gli impegni presi dalle parti, prevede:

1. Promuovere modalità di formazione specifica e uniforme rivolta al personale della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri finalizzate alla prevenzione e repressione dei reati inerenti la violenza di genere, valorizzando modelli e buone prassi già in atto;

2. Sostenere azioni volte a favorire l’accoglienza delle donne vittime di violenza di genere all’interno delle strutture della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri;

3. Promuovere la collaborazione tra le Forze dell’Ordine e le Reti territoriali antiviolenza attive sul territorio regionale;

4. Diffondere, attraverso apposite attività di comunicazione, informazioni relative a specifici servizi attivati per accogliere le donne vittime di violenza da parte delle Forze dell’Ordine.

(Fonte Lombardia notizie)

Rispondi