A Colli Verdi è già battaglia elettorale: Antonio Magri sfida il sindaco uscente Sergio Lodigiani

COLLI VERDI – In previsione delle prossime elezioni di giugno, dopo una serie di consultazioni con alcuni cittadini di Colli Verdi disponibili a formare una lista civica di alternanza, Antonio Magri è stato indicato come candidato sindaco. A tre mesi dalle elezioni dunque iniziano i primi movimenti e c’è già chi, come nel caso di Antonio Magri, già consigliere comunale e già candidato alla carica di primo cittadino, che esce allo scoperto.

A Colli Verdi è certa la ricandidatura del sindaco uscente Sergio Lodigiani. “Il nostro – spiega Magri – sarà un gruppo di persone motivate pronte ad imprimere un “cambiamento” epocale, a mettere in gioco la faccia, per una svolta moderna vicina ai cittadini, in un’azione quotidiana congiunta che possa cambiare il corso delle cose. Sulla imminente destinazione dell’ex Albergo Pace sulla piazza di Pometo, si susseguono svariate ipotesi, una in particolare che mi auguro sia priva di fondamento”.

L’amministrazione attuale di fatto intende abbatterlo in quanto fatiscente. E Magri passa all’attacco: “Tuttavia a scanso di equivoci, come aspirante alla carica di sindaco intendo rivolgermi ai componenti del consiglio comunale in carica invitandoli a bloccare le deliberazioni che riguardano la destinazione d’uso dell’ex Albergo Pace di Pometo. Non è accettabile che a qualche mese dalle elezioni, dove potrebbe essere eletto un nuovo governo, si intenda procedere all’esecuzione dei lavori. Qualora i cittadini accordassero la fiducia alla nostra costituenda lista, ci vedremmo costretti a fermare i lavori, reclamando un colpevole. Sarebbe saggio evitarlo”.

Il candidato sindaco lancia anche delle idee sul recupero della struttura. “Noi abbiamo un’altra visione democratica sul destino dello storico Albergo Pace. Molto semplicemente, se ci sarà accordata la fiducia, sottoporremo all’approvazione di un’assemblea pubblica con i cittadini di Pometo il destino del “loro” Albergo Pace. Sono loro che hanno nel cuore la sua destinazione, sono loro che hanno sempre vissuto qui, che hanno tutte le memorie d’infanzia. Noi proponiamo una vera democrazia partecipata, in cui la condivisione dei cittadini interessati avrà una forte valenza. Sarà un nuovo esperimento di democrazia nella storia di Colli Verdi, da attuare anche per le altre frazioni, come anche al Carmine per la destinazione della ex scuola elementare. Per questo – conclude Magri – ci appelliamo responsabilmente al consiglio comunale affinché blocchi l’inizio dei lavori, che, se iniziati in vista delle elezioni, dimostrano soltanto di cercare consenso elettorale, senza tenere conto del malcontento dei diretti interessati. Una decisione che potrebbe rivelare uno sperpero di denaro pubblico per la comunità”.

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