Favorire l’inclusione sociale e lavorativa dei giovani con fragilità e disabilità: è attivo tutti i martedì pomeriggio lo sportello Hub-ility

VOGHERA E’ sempre operativo lo sportello Hub-ility di Voghera. Rimane alta l’attenzione sui giovani con disabilità, in condizione di fragilità e a forte rischio di esclusione sociale nella fascia d’età compresa tra i 16 e i 34 anni. Lo sportello Hub-ility, che si prefigge il chiaro obiettivo di migliorare e accrescere la loro occupabilità, occupazione e partecipazione, risulta attivo tutti i martedì dalle ore 13:00 alle ore 15:00 presso la sede ACLI, in via XX Settembre, 34. E’ necessaria la prenotazione su appuntamento al numero di telefono 351/3173167 o all’indirizzo e-mail sociale@aclipavia.it .

L’attività dello sportello rientra nell’“Hub-ility Oltrepo’ Pavese”, un progetto finanziato da Regione Lombardia nell’ambito delle iniziative riguardanti l’inclusione attiva e l’integrazione socio-lavorativa delle persone con disabilità. Il progetto è stato presentato dall’ente capofila, l’Istituto Santa Chiara, in partenariato con il Piano di Zona dell’ambito territoriale Voghera e Comunità Montana Oltrepo’ Pavese, Piano di Zona dell’ambito territoriale Broni – Casteggio, Fondazione ENAIP, ACLI, CFP Padri Somaschi di Como.

“Lo sportello è pienamente operativo tutti i martedì, attraverso una serie di azioni volte a favorire l’inclusione attiva, la partecipazione sociale e l’integrazione socio-lavorativa delle persone con fragilità e disabilità – spiega l’assessore ai servizi sociali Federico Taverna -.Le linee di intervento attuate rappresentano un ottimo punto di partenza per il reinserimento lavorativo, nell’ambito di un mercato che si presenta sempre più esigente, con una richiesta di corsi di formazione maggiormente specifici e mirati”.

Lo sportello Hub-ility si occupa di intercettare gli utenti e orientare loro alle diverse attività di progetto secondo due linee di intervento. La prima linea viene definita attraverso i laboratori per le abilità e la partecipazione attiva, oltre a percorsi di formazione, laboratori, tirocini di inclusione e inserimento lavorativo in “contesti protetti”. La seconda linea di intervento si concentra sui percorsi di orientamento ed empowerment volti a sostenere il giovane e la propria famiglia nelle scelte relative alla transizione dall’adolescenza all’età adulta.

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