Tre casi di legionella a Godiasco Salice Terme: Ats Pavia conferma

GODIASCO – Legionella riscontrata in tre persone a Godiasco Salice Terme. Tutte sono ricoverate in ospedale: una di queste sarebbe anche in condizioni piuttosto critiche. Da qualche giorno sui social si era creato un certo allarmismo per i presunti casi di questa malattia. Ora arriva la conferma da parte di Ats. Il sindaco di Godiasco Salice Terme, Fabio Riva, è in attesa di conoscere gli esiti dei campionamenti ambientali per capire in che zona questa malattia è stata contratta per poi emanare eventuali ordinanze.

Intanto in una nota Ats spiega: “Dopo l’individuazione di tre casi di legionellosi, malattia causata dal bacillo della legionella che colpisce prevalentemente il sistema respiratorio, nella zona di Godiasco Salice Terme, l’Ats di Pavia ha immediatamente attivato le procedure di vigilanza ed effettuato i campionamenti ambientali previsti, dei quali non sono ancora pervenuti i rapporti di prova. Al momento non ci sono elementi che possono associare i casi in un cluster (nel senso che non ci sarebbe correlazione tra i tre casi sospetti, ndr). Si precisa – continua la nota di Ats – che quadro sintomatologico, gravità ed esiti della legionellosi dipendono da caratteristiche individuali, fattori di rischio e co-morbidità dei casi”.

Il sindaco Riva già da qualche giorno si era attivato e spiega: “Non appena si è diffusa la notizia dei casi di legionella nel nostro comune ho inviato una pec all’Ats di Pavia per sapere se era a conoscenza di questo problema. Mi è stato risposto che in questo momento ci sono tre casi sotto osservazione”. In sostanza Ats ha effettuato dei prelievi dell’acqua presso le abitazioni di queste tre persone contagiate ma i campionamenti che sono stati inviati al laboratorio sono in fase di analisi e non ci sono ancora i responsi ufficiali. “In pratica – continua il sindaco di Godiasco – in questo momento il comune non è in possesso di dati ufficiali tali da far prendere alcuna decisione. Si tratta comunque con ogni probabilità di casi isolati. Come l’Ats ci invierà, come tra l’altro era già capitato in passato, documentazione nella quale si rileva che i prelievi fatti hanno riscontrato dei valori fuori norma sarà mia premura emettere un’ordinanza che sarà limitata all’edificio colpito da questo problema”.

“Non è infatti da escludere – conclude Riva – che le persone che hanno contratto questa malattia possano averlo fatto da tutt’altra parte rispetto che nella loro abitazione”. Nell’ordinanza che verrà emessa il sindaco chiederà di non utilizzare le prese d’acqua se non dopo aver effettuato una sanificazione. “Solo dopo aver ricevuto il verbale di sanificazione – spiega ancora Riva – verrà effettuato un altro controllo per verificare che il problema sia risolto. Posso anche tranquillizzare tutti sul fatto che la legionella non arriva dall’acquedotto gestito da Pavia Acque in quanto l’acqua è clorata e disinfettata e i controlli hanno sempre dato esito negativo. In secondo luogo l’acqua in questi serbatoi è sempre in movimento mentre la legionella prolifera nelle acque stagnanti”.

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