Voghera. Oltre 600 persone domenica per la riapertura del Teatro intitolato a Valentino Garavani

VOGHERA Un Teatro Valentino Garavani di Voghera esaurito in ogni ordine di posti ieri, domenica 26 novembre 2023, in occasione della riapertura della struttura dopo 37 anni, proprio nel nome dello stilista Valentino, a cui è stato intitolato il Teatro iriense.

A sipario chiuso, gli organizzatori hanno contato poco più di 300 posti occupati sia per la rappresentazione delle 16:30 riservata alle Autorità che per quella delle 20:30 aperta al pubblico, con un suggestivo spettacolo a cura di Eleonora Abbagnato, incentrato a ritmo di danza sulla vita di Valentino e sugli abiti storici della maison.

In attesa dei numeri ufficiali, i circa 6mila Euro raccolti, attraverso l’offerta di 20 Euro prevista per l’ingresso della rappresentazione serale saranno devoluti, al netto degli oneri logistici, al Comitato della Croce Rossa Italiana di Voghera per l’acquisto di una ambulanza molto speciale: si tratta dell’ambulanza dei desideri, grazie alla quale sarà possibile prendersi cura del benessere di chi ha più bisogno attraverso la realizzazione dei loro desideri, che siano poter incontrare un amico o andare a vedere uno spettacolo. Desideri semplici ma non scontati per chi si trova in una condizione di difficoltà, e la cui realizzazione può contribuire a migliorare la qualità della vita e il benessere psicologico ed emotivo delle persone, così come può fare il teatro.

“La nostra città può sognare ancora più in grande con la riapertura del suo teatro. – ha detto l’assessore regionale Elena Lucchini – Immaginarne la riapertura era già una scommessa ambiziosa, ora vogliamo puntare ancora più in alto e far diventare il Teatro Valentino Garavani uno dei punti di riferimento della cultura e dell’arte italiana”.

“Sono lieta di darvi il benvenuto a questa serata inaugurale. Una serata importante per il nostro teatro e per tutta la città. – ha detto durante il suo discorso il sindaco Paola Garlaschelli – Oggi dopo una lunga attesa di quasi quarant’anni, il teatro riapre le sue porte consentendoci di tornare a vivere uno dei luoghi di riferimento e cuore pulsante della vita cittadina.E questo grazie a un lavoro corale, che ha visto più Amministrazioni impegnate nel raggiungimento di questo obiettivo che presupponeva importanti disponibilità finanziarie, e quindi un ringraziamento va alle Amministrazioni che hanno dato l’avvio a questo lungo percorso, a Fondazione Cariplo per il suo contributo di 1,4 milioni di euro grazie a Giovanni Azzaretti, a Regione Lombardia per ulteriori 1,6 milioni – ringrazio l’Assessore Lucchini in rappresentanza del presidente di regione Lombardia -, ai nostri Uffici dei Lavori Pubblici che hanno saputo intercettare 1,7 milioni di fondi PNRR rigenerazione urbana che ci hanno permesso di completare il recupero di questa bellissima sala e di avviare quello del ridotto e dei locali adiacenti appartenenti allo storico circolo dei palchettisti”.

“Il Teatro di Voghera è un piccolo gioiello architettonico sorto nei primi anni dell’800 ispirato al Teatro alla Scala di Milano nei colori, nei fregi dorati, nelle membrature attorno ai cassettoni del proscenio. – Continua Paola Garlaschelli – Una ricca storia quella del nostro teatro, che dall’inaugurazione nel 1845 con I Lombardi alla prima crociata di Giuseppe Verdi, ha visto passare tanti illustri divulgatori di cultura, arte, musica e spettacolo, tra cui un giovane Toscanini che nel 1889 vi diresse e che qui tornò nel 1951, di ritorno da Genova, commuovendosi nel ricordare una delle sue prime stagioni, il futurista Filippo Tommaso Marinetti, figlio di Enrico, avvocato civilista di Voghera, che in questa platea nel 1927 assistette alla rappresentazione “I Prigionieri e l’ Amore”.Ma oggi celebriamo due storie d’arte e di prestigio che si intrecciano, quella del nostro teatro tornato agli antichi splendori, e quella di un uomo eccezionale, un artista indiscusso che ha saputo utilizzare i tessuti come fossero tele e creare meravigliose opere d’arte da indossare. Protagonista indiscusso del panorama della moda mondiale, dallo stile inimitabile e senza tempo. Il British Fashion Council il 4 dicembre alla Royal Albert Hall di Londra gli consegnerà l’Outstanding Achievement Award ai Fashion Awards 2023 per il suo incredibile lavoro creativo”.

“L’anno scorso ne abbiamo celebrato il 90esimo compleanno con un’emozionante installazione retrospettiva dedicata alle sue creazioni, ci siamo salutati con un arrivederci , consapevoli che fosse iniziata una collaborazione, fosse stato gettato un seme che presto sarebbe germogliato . – afferma il sindaco di Voghera – L’intitolazione a Valentino Garavani è prima di tutto un atto di affetto e di riconoscenza nei confronti di un uomo che ha influenzato l’intero mondo della moda con la sua creatività ed il suo stile, un uomo che ha fatto della sua stessa vita un’opera d’arte. La Fondazione ha sostenuto e sosterrà il nostro teatro nei prossimi anni e finanzierà delle borse di studio per giovani talenti che potranno frequentare l’accademia teatrale. In attesa di avere la nostra, faremo riferimento al teatro alla Scala di Milano e al teatro dell’Opera di Roma”.

“Purtroppo un raffreddamento non ha permesso a Valentino di essere con noi oggi, vi leggo le sue parole per la città: ‘Sono onorato ed emozionato per questo prezioso riconoscimento da parte della città in cui sono nato. Il teatro è una forma d’arte meravigliosa, che ha avuto un’influenza incredibile sul mio lavoro e sullo svolgimento della mia carriera. Sapere che oggi i cittadini di Voghera e dei centri che vi gravitano attorno torneranno ad avere un luogo di arte e di cultura così fondamentale mi rende molto felice e fiducioso anche nel futuro di tanti giovani che avranno così la possibilità di avvicinarsi a questo mondo senza allontanarsi troppo da casa”.

“Valentino è sempre stato affascinato dal teatro, ha disegnato in passato i costumi per un’opera lirica ispirata a Rodolfo Valentino al Kennedy Center di Washington, ed i costumi per il New York City Ballet e per il Concerto di Capodanno di Vienna del 2009; nel 2016 i costumi di Violetta in una straordinaria edizione dell’opera verdiana con la regia di Sophia Coppola. -dice il sindaco di Voghera – Una parte di questi costumi sarà questa sul palcoscenico. Lo spettacolo inaugurale che tra poco potrete apprezzare dedicato a Valentino ne ripercorre la sua vita ed è un’opera inedita ideata e diretta da Eleonora Abbagnato in collaborazione con Daniele Cipriani e l’artista digitale Massimiliano Siccardi. E’ stato volutamente tenuto isolato dal resto della stagione per accentuarne il valore simbolico e celebrativo”.

“Il 2 dicembre verrà presentato dalla Dott.ssa Martinotti, Presidente della Fondazione Teatro, e dal dott. Perrotta il cartellone della prima stagione teatrale. – conclude Paola Garlaschelli – Sarà un cartellone ricco di qualità e internazionale che restituirà a Voghera una centralità artistica nel panorama della cultura del nostro Paese. Eleganza innovazione qualità dimensione internazionale modernità ma anche memoria della tradizione, queste le caratteristiche dell’opera di Valentino Garavani, che contraddistingueranno le prossime stagioni teatrali, per un teatro che possa avere valenza culturale e sociale, terapeutica. Concludo con le parole di Pina Bausch: “Certe cose si possono dire con le parole, altre con i movimenti. Ci sono anche dei momenti in cui si rimane senza parole, completamente perduti e disorientati, non si sa più che cosa fare. A questo punto comincia la danza”.

Rispondi