Dopo Varzi, Fortunago e Zavattarello anche Golferenzo è entrato ufficialmente nei Borghi più Belli d’Italia. Ieri si è svolta la cerimonia alla presenza del ministro Daniela Santanchè

GOLFERENZO Fiorello Primi presidente dell’associazione nazionale Borghi più belli d’Italia ha cosegnatolunedì31 luglio la Bandiera e la certificazione al comune di Golferenzo alla presenza del ministro del Turismo Daniela Santanchè.

Durante l’evento sono intervenuti tragli altri oltre al sindaco Claudio Scabini l’assessore regionale a Turismo, Marketing territoriale, Moda, Design e Grandi Eventi Babara Mazzali, il consigliere regionale Claudio Mangairotti, il Prefetto di Pavia Francesca De Carlini e diversi sindaci e amministratori della Provincia di Pavia.

“A Golferenzo ho partecipato alla consegna della bandiera di “Borgo più bello d’Italia”, un circuito che da la possibilità di promuovere al meglio il proprio territorio. – ha detto ilministro Daniela Santanchè – Noi come Ministero ci crediamo sostenendo i piccoli comuni anche con il fondo di 34 milioni per i piccoli comuni a vocazione turistica”.

“Sono orgogliosa ma non stupita del riconoscimento ricevuto dal Comune di Golferenzo nell’Oltrepò Pavese, terra di vini e colline, che quest’anno sale sul podio del ‘Borghi più belli d’Italia’. Dal piazzale della chiesa che domina su tutta la Valle Versa si comprende bene perché sia diventato uno dei borghi più belli del nostro Paese”. Ha commentato l’assessore regionale Barbara Mazzali in occasione della consegna a Golferenzo della targa del riconoscimento nazionale ‘Borghi più belli d’Italia’, già assegnato ai Comuni di Fortunago, Varzi e Zavattarello.

“La consegna della bandiera di uno dei borghi più belli d’Italia è il coronamento di un percorso partito da lontano avviato da oltre venti anni. – afferma il sindaco Claudio Scabini – Un percorso che ha visto i vari sindaci che si sono succeduti nell’amministrazione del paese passarsi il testimone, come in una sorta di staffetta, con un obiettivo unico, chiaro e mai disatteso: far rinascere Golferenzo”.

“La realizzazione nel tempo di importanti, sostanziali e variegate opere pubbliche atte alla valorizzazione del borgo medioevale e all’offerta di servizi sempre migliori e originali, il supporto della popolazione che ha portato il suo contributo nell’abbellimento e nella manutenzione delle proprie case, l’opera svolta dall’Associazione formata da un gruppo di volontari dediti all’organizzazione di importanti eventi in paese, hanno reso Golferenzo fortemente attrattiva a chi ha avuto il coraggio e l’abilità di investire in complessi ricettivi di qualità. – Continua Scabini – Oggi il paese può così vantare un’accurata accoglienza turistica e un rilevante sviluppo economico legato a un insieme di strutture quali il primo albergo diffuso in Lombardia, ristoranti di ottimo livello, wine bar e ambienti polifunzionali per meeting, corsi, presentazioni e riunioni formative e esperienziali”.

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