Fortunago. Agricoltore 60enne spara verso gli agenti della Polizia provinciale e alcuni cacciatori impegnati in una battuta di caccia serale. L’uomo è stato denunciato

FORTUNAGO Ha sparato verso gli agenti della Polizia provinciale e alcuni cacciatori che erano impegnati in una battuta di caccia serale con l’intento di contenere la peste suina e abbattere il maggior numero di cinghiali. Il fatto è accaduto qualche girono fa lungo la Valle Ardivestra.

Protagonista dell’episodio un agricoltore 60enne residente in una frazione di Fortunago che ora è stato denunciato per tentato omicidio. La denuncia è stata depositata in tribunale a Pavia dove l’uomo sarà ascoltato nei prossimi giorni. Il sessantenne avrebbe sparato con un fucile regolarmente denunciato anche se però non sarebbe in possesso del regolare porto d’armi.

Sarà la magistratura a fare chiarezza su quanto accaduto ai confini tra il comune di Montesegale e Fortunago. I fatti. La Polizia provinciale, seguendo quelle che sono le direttive del commissario straordinario della peste suina, ha intensificato i controlli specie nelle ore serali e notturne per contenere il proliferare della malattia cercando di abbattere il maggior numero di cinghiali, in particolare nelle aree a rischio.

Zona che comprende i comuni di Ponte Nizza, Bagnaria, Brallo di Pregola, Menconico, Zavattarello, Romagnese, Varzi, Val di Nizza, Santa Margherita di Staffora, Cecima, Colli Verdi (località Valverde). L’altra sera due squadre ben distinte si sono mosse una verso la Val Versa e l’altra in Valle Ardivestra, in particolare nella fascia collinare compresa tra i comuni di Montesegale e Fortunago dove era stata segnalata la presenza di numerosi cinghiali. Gli agenti della Polizia provinciale, insieme ad alcuni cacciatori, si sono portati sul posto ed hanno iniziato a perlustrare il territorio.

Ad un tratto però il gruppo impegnato nell’operazione di contenimento dei cinghiali ha sentito alcuni colpi di fucile arrivare da un’abitazione e sfiorare quasi gli agenti. Nel giro di breve è stato identificato l’uomo che ha sparato. Nell’abitazione dell’agricoltore sono stati ritrovati un fucile, regolarmente detenuto e munizioni non denunciate. Sul fatto sarà la magistratura a fare chiarezza per capire quali erano le reali intenzioni dell’agricoltore che inizialmente avrebbe detto di aver sparato in quanto spaventato per aver sentito dei rumori vicino a casa.

Nel frattempo il Questore ha emesso un’ordinanza informando che la Polizia provinciale anche nei prossimi giorni opererà soprattutto nelle ore serali e notturne per il depopolamento della specie cinghiale per il contenimento della peste suina.

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