Un uomo che non ha mai smesso di sognare e che vedeva lontano. Questo era Roberto Santinoli, imprenditore salicese, scomparso ieri all’età di 82 anni

SALICE TERME Un uomo che non ha mai smesso di sognare e che vedeva lontano. Questo era Roberto Santinoli, scomparso ieri all’età di 82 anni nella sua abitazione di viale Fonte Sales a Salice Terme. Soltanto pochi giorni fa aveva subito un delicato intervento al cuore. Ieri mattina attorno alle 11 è stato colpito da un infarto che non gli ha lasciato scampo.

La valle Staffora piange un imprenditore che sapeva vedere lontano: aveva mosso i primi passi proprio insieme al padre Leo all’interno dello storico dancing Ariston a Voghera per poi gestire negli anni, insieme al fratello Franco, locali che sono diventati un’icona nel panorama della movida oltrepadana: dallo Sporting alla Foresta, dalla Buca al Club House.

Sempre con il fratello aveva guidato gli alberghi Nuovo Hotel e Clementi, sempre a Salice Terme. Questa sera alle 19 sarà celebrato il rosario nella chiesa parrocchiale ‘Cristo Re’ di Salice dove sabato saranno celebrati i funerali alle ore 11. Lascia il figlio Leo, il fratello Franco, i nipoti Valeria e Cesare. Il figlio Leo, delegato distrettuale Assointrattenimento per Pavia, Genova e Alessandria è attualmente il gestore del Naki Beach, del Tortuga e del Club House di Salice.

Roberto Santinoli era figlio d’arte: il padre Leo – da cui il figlio ha ereditato il nome – già dal dopoguerra si era dedicato alla gestione di alberghi e locali, attività passata poi ai figli Roberto e Franco. Roberto Santinoli nel 2020, nel tentativo di ridare slancio alla località, dopo il fallimento delle Terme, aveva partecipato anche alle aste per acquisire il Nuovo Hotel e la struttura termale.

“Sono molto addolorato per la brutta notizia che ha colpito l’intera comunità salicese – sottolinea il sindaco di Godiasco Salice Terme, Fabio Riva -. Roberto era un imprenditore illuminato. A lui si devono moltissime intuizioni e iniziative che hanno contribuito a dar lustro a Salice Terme, fra le quali il dancing La Buca nel parco delle Terme, ma non solo. Prima con il fratello Franco e poi con il figlio Leo e la nipote Valeria ha sempre creduto nel rilancio della località termale con investimenti mirati nel settore turistico e ricettivo e dell’intrattenimento serale”.

“È una grave perdita per tutti coloro che lo conoscevano e lo amavano – conclude Riva -. A nome dell’amministrazione comunale di Godiasco Salice Terme, anche interpretando il sentimento di tutti i miei concittadini, porgo sentite condoglianze a tutta la famiglia”. Maurizio Somensini, per anni presidente delle Terme di Salce aveva un rapporto prima di tutto di amicizia e poi imprenditoriale proprio con Roberto Santinoli. “Lo ricordo con affetto. Di lui ho sempre ammirato il fatto di avere un intuito particolare negli affari. Era una persona lungimirante e che ha fatto davvero tanto per la nostra località e non solo”.

Somensini ricorda poi un aneddoto relativo al dancing La Buca: “Negi anni sessanta quel locale all’aperto era poco più di una balera e proprio Roberto convinse il padre Leo a gestire quel luogo. In quella struttura ci vedeva e credeva in un futuro. Il nome glielo diede proprio Roberto: decise per “Buca” proprio perchè il dancing si trovava in un buco nel cuore del parco di Salice. Aveva una visione imprenditoriale fuori dal comune”. “Per noi era un’icona – sottolinea Andrea Massone da anni gestore della Sala dei Gelati a Salice -. Una persona che ha fatto davvero tanto per Salice”.

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