Soccorso Alpino Pavia-Oltrepo. Domenica si è svolto a Pian del Poggio l’evento dedicato alla prevenzione degli incidenti tipici della stagione invernale

SANTA MARGHERITA DI STAFFORA La giornata nazionale dedicata alla prevenzione degli incidenti in montagna tipici della stagione invernale, proposta dal Soccorso alpino e dal Club alpino italiano ha interessato anche la nostra provincia. Un evento che ha richiamato molti appassionati e che si è tenuto domenica a Pian del Poggio nel comune di Santa Margherita di Staffora.

L’assenza di neve e le previsioni meteo poco invitanti non hanno scoraggiato la partecipazioni all’incontro con i tecnici e i sanitari della Stazione Soccorso Alpino Pavia – Oltrepo, presenti insieme agli Istruttori della Scuola di Alpinismo “G. Grignani” delle Sezioni Cai di Pavia, Voghera e Lodi. Una sessantina le persone presenti, fra questi, anche una buona rappresentanza di ragazzi dei gruppi scout provenienti da Voghera, segno tangibile della passione fra i giovani per le nostre montagne.

La giornata ha aperto i lavori presso l’accogliente sala dell’associazione Poggio 2000, gentilmente messa a disposizione. Dopo la presentazione delle tematiche inerenti la prevenzione degli incidenti, le problematiche relative al rischio da valanga, l’ipotermia e gli aspetti sanitari d’approccio al paziente, con grande interesse sfidando la nebbia e il vento, il gruppo è uscito per la parte pratica.

“Diversi i momenti di coinvolgimento – spiegano i rappresentanti del Soccorso Alpino – Pavia-Oltrepo -, tutti partecipati con grande attenzione: ricerca con Artva, movimentazione su terreno innevato e ghiacciato, breve escursione alla cima del Monte Chiappo, a 1700 metri di altitudine, da dove le nubi hanno concesso qualche momento di buona visibilità. Al ritorno, dopo l’aperitivo conviviale offerto dall’associazione Poggio 2000, non poteva mancare la parte culinaria presso la trattoria Tambussi perchè in montagna si va anche per stare a tavola in compagnia”.

A destare molta curiosità, come sempre, l’utilizzo dell’Artva, l’apparecchio di ricerca e individuazione della persona travolta, e il conseguente autosoccorso con utilizzo di sonda e pala. Uno strumento che non dovrebbe mai mancare a chi si cimenta in escursioni su pendii innevati. Non è mancata anche la discussione sugli aspetti indotti dalla legge recente che obbliga scialpinisti e escursionisti, a piedi o con ciaspole, ad avere con sé questi attrezzi salvavita che spesso si sono rilevati indispensabili per soccorrere più velocemente chi è rimasto sotto a slavine.

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